Oggi vi parlerò del Nabhi chakra, che presiede all’onestà della ricerca.
Il Nabhi chakra è il centro che controlla o si manifesta, a livello esteriore, grossolano, come plesso solare. Il Nabhi chakra ha due aspetti: uno è il sinistro, l’altro è il destro, poi uno è al centro. Nel lato sinistro risiede la Gruha Lakshmi, nel lato destro la Raja Lakshmi o Gaja Lakshmi , e nel centro risiede la Lakshmi che si evolve in Mahalakshmi.
Quando la ricerca ha inizio, un essere umano comincia, per prima cosa, a cercare cibo. Il cibo è molto importante per tutti gli animali. Senza cibo non potrebbero esistere. La ricerca comincia quindi con il cibo, e, una volta trovato un rifugio, si prova a cercare l’acqua.
Dunque, questo centro è fatto di acqua e in esso risiede la Deità di Shri Vishnu, o Narayana; e la Sua energia, come vi ho detto, è Lakshmi, e poi Mahalakshmi. Troverete che, in Sahaja Yoga, gradualmente cominciate a sviluppare un potere (Lakshmi, ndt) e poi l’altro (Mahalakshmi, ndt).
Chiunque entri in Sahaja Yoga, se è sincero e non coinvolto in qualcosa di sbagliato, è sicuramente aiutato nel Lakshmi Tattwa, viene cioè curato il suo benessere. Come ha detto Krishna: “Yogakshema vahamyam”. Egli cura l’aspetto di kshema (benessere). Chiunque sia stato in Sahaja Yoga, è stato aiutato miracolosamente anche per quanto riguarda il Lakshmi Tattwa, ovvero l’aspetto materiale. Si viene aiutati in così tanti modi che si deve semplicemente osservare da soli come accadano questi miracoli.
Vi faccio l’esempio di un contadino che aveva un piccolissimo pezzo di terra e viveva alla giornata. Dopo qualche tempo che veniva da me, notai che ogni sera mi portava una grossa ghirlanda. E ogni volta che c’era un mio programma partiva dal suo villaggio per partecipare. Ero alquanto sorpresa di come potesse permetterselo, e gli chiesi: “Come puoi permetterti una ghirlanda per me ogni giorno? Non dovresti portarla, non è giusto”. E lui: “Madre, Lei sa tutto”. Dissi: “Perché, cos’è successo?” Egli rispose: “Ho un pezzo di terra vicino al mio che non abbiamo mai usato, perché era una terra assolutamente sterile. Non è molto grande, è un piccolo appezzamento. E dopo la realizzazione ero solito andare a camminarci sempre a piedi nudi per ararlo. Dopo qualche tempo, mentre venivo qui dopo aver lavorato al campo, venne a trovarmi un signore che disse: «Questo pezzo di terra che hai è molto prezioso». E lui: «Qual è il problema?». «Ho una fornace di mattoni, e ho notato per caso – sahaja – che, mischiando un po’ di argilla di questo terreno, di questo pezzo di terra che hai, i nostri mattoni sono diventati così buoni e solidi che vorremmo comprare questa argilla da te pagandola un tot al chilo»”. Ed è così che cominciò ad avere denaro a sufficienza e la sua condizione migliorò molto.
In ricchezza e povertà
Ma in Sahaja Yoga si deve ricordare di non andare agli estremi in nessun principio.
Questa è una cosa da comprendere: non andate agli estremi. Non diventate estremamente ricchi.
Ho visto che le persone molto ricche, quando vengono in Sahaja Yoga, causano grossi grattacapi, enormi grattacapi. Se sono malate, se curate i loro disturbi di cuore, proveranno ad impadronirsi di voi. Vi porteranno tutti i cardiopatici, vi porteranno malati di ogni genere, voi continuerete a tollerarli e loro proveranno a disporre di voi. Si mettono subito a parlare della loro guarigione a tutti, pubblicano ogni cosa sui giornali; è impossibile. E provano proprio a dominarvi.
Arriveranno senza appuntamento aspettandosi che vi occupiate subito di loro; è terribile. E poi vi manderanno tutti i loro parenti perché siano curati, e voi dovrete sfoderare tutta la pazienza. Vi manderanno tutti i loro amici – diventeranno come degli agenti – tutti i loro pazienti, tutti i loro parenti e amici: vogliono far loro un favore senza dare amore, affetto, nulla di più.
Se i sahaja yogi provano a dire: “No, non dovreste fare tutto questo”, costoro si sentono insultati. E allora proveranno loro a curare molto più velocemente di chiunque altro. Essi stessi sono deboli, sono anch’essi malati, malati di cuore, malati di vario genere; ma se dite loro di non curare gli altri, ci rimarranno male. Se però non glielo dite, si ammaleranno e avrete un altro problema. Non provano mai a capire Sahaja Yoga nel suo significato più ampio. Vogliono solo vederlo in base al loro ego personale che hanno accumulato insieme ai soldi, e non capiscono mai quanto continuino a ferire tutti opprimendomi continuamente.
Troppa ricchezza vi procura dunque un terribile ego, anche peggio di un bulldog, direi.
È impossibile per un uomo ricco vedere che tutte queste ricchezze sono fuori e non dentro di lui. Deve essere ricco di cuore per capire la compassione. Compassione non significa dare l’elemosina o denaro agli altri, non è questo. Al contrario, facendo così avete i mendicanti. La compassione è quella che agisce, che fluisce, che si manifesta. Quando la fate diventare qualcosa di materiale, non è compassione: “Va bene, vieni, ti darò cento rupie”. Anzi, regalare a qualcuno cento rupie è la cosa peggiore. L’ho provato con alcuni sahaja yogi che sono stati con me. Qualche volta ho provato a dar loro un po’ di soldi, perché erano molto poveri. Sono diventati orribili. Alcuni di loro hanno cominciato a bere, altri hanno adottato altri comportamenti e sono diventati come denaro-dipendenti. Ed hanno cercato di rovinare quanti più sahaja yogi potevano.
Non è detto che chi è molto povero sia anche buono; infatti, chi è estremamente povero è preso dai problemi di cibo. Ha problemi basilari e i suoi valori devono ancora arrivare ad un certo livello. È solo stando al centro che potete far funzionare meglio Sahaja Yoga. Chi è molto ricco e presuntuoso non può avvicinarsi facilmente a Sahaja Yoga. E neppure chi è molto povero ci può riuscire.
Quando però la parte centrale del fiume si arricchisce e comincia a scorrere, si riversa sulle sponde laterali e allora può trascinare via tutto. Ma non si può cominciare al contrario. Io ci ho provato. Ho provato entrambi i metodi e vi ho detto cos’è accaduto. Le persone alle quali ho dato denaro, che ho cercato di aiutare dando loro denaro, sono diventate ribelli, inutili, frivole, sono uscite da Sahaja Yoga.
E coloro che ritenevo ricchi e soddisfatti avevano uno scopo diverso: disporre in continuazione di me e usarmi sempre ogni volta che volevano, volevano usarmi per ogni loro intento. Devono rendersi conto che non è possibile padroneggiarmi, non è possibile disporre di me. Ma nelle loro menti vi è ancora questo tipo di ignoranza (per cui pensano) di poter possedere Dio, di poter possedere qualsiasi cosa. Non c’è alcun motivo che persone simili vengano in Sahaja Yoga, detto molto francamente. Ed anche se vengono in Sahaja Yoga, devono sapere che per Madre sono molto importanti la ricchezza di cuore, la comprensione di Sahaja Yoga, l’umiltà, la mancanza di senso del possesso.
Attaccamento al denaro e attaccamento alla famiglia
In questa vostra ascesa, il denaro non è affatto importante: ricchi o poveri che siate, ottenete la vostra realizzazione.
Per esempio, sono andata nel Maharashtra: la maggior parte della gente, direi, è molto povera nel senso che non appartiene affatto alla classe media. Non sono istruiti, talvolta sono operai o hanno piccoli poderi. Non sono molto ricchi. Ma sono ottimi sahaja yogi, eccellenti sahaja yogi. Hanno occhi talmente belli, sentimenti così belli e una tale compassione che il Lakshmi Tattwa è assolutamente equilibrato in loro. Sapete che Lakshmi è mostrata come una signora, una signora che è una madre.
Ad una madre non interessa che siate ricchi o poveri. Se un figlio è ricco e un altro è povero, darà più attenzione al povero e chiederà al ricco di dare i suoi soldi anche al povero. Non le interessa (se si è ricchi o poveri). Se qualcuno è bisognoso, sarà la prima ad aiutarlo. Ora, questo è un aspetto della vita spirituale: per chi è un vero ricercatore, un ricercatore autentico, la Madre farà di tutto per sostenerlo. E con chi non è sincero al riguardo, la Madre proverà in qualche modo a bloccarlo.
Il problema negli esseri umani è che essi non sanno cosa vogliono. Pensano di volere, per prima cosa, i soldi. Ma chi li ha, pensa di dover avere il potere. Se hanno troppi soldi, pensano di dover entrare in politica, poiché non hanno ottenuto alcun potere. Poi falliscono in politica, oppure si dedicano troppo alla politica, quel che sia; poi pretendono dai figli un amore che non riescono ad ottenere poiché sono troppo occupati o altro. Quindi non sanno quel che vogliono. Chi crede che avendo denaro starebbe meglio, dovrebbe ascoltare tutte quelle persone provenienti dai Paesi ricchi, che vi diranno come le cose siano andate storte laggiù, come la gente sia rovinata, che cosa non va in loro, e che si trovano proprio in una pessima condizione. Non potete chiamarli esseri umani perché sono così crudeli da uccidere persino i propri figli, e quella società tollera persone simili.
In India non ho mai sentito finora, nei sessant’anni della mia vita, di qualcuno che abbia ucciso un figlio; ma, supponendo di sentire di qualcuno che ha ucciso la propria figlia o il proprio figlio, nessuno guarderà mai quella persona. Non sarà ammessa nella società, nessuno farà mai sposare i propri figli con i figli di una persona simile. Sarà completamente bandita dalla società. Nessuno può pensare ad una relazione del genere tra figli e genitori.
E inoltre lì ci sono anche rapporti strani, così assurdi sia dal punto di vista della crudeltà che della moralità, talmente assurdi che è impossibile comprenderli. Il denaro ha dunque procurato l’ego e così dicono: “Che c’è di sbagliato? Che c’è di male?”. È un’attitudine davvero maligna. Quando dite “Che c’è di sbagliato?”, significa che non volete mantenere la vostra relazione con il Tutto. Non volete mantenere la vostra relazione con l’Uno Primordiale, con Colui che ha voi e tutti dentro di Sé. Voi siete parte integrante del Tutto, come potete dire: “Cosa c’è di sbagliato? Faccio quello che voglio”. Diventate proprio come una cellula maligna.
Dunque, a livello del Nabhi chakra occorre sapere che non si dovrebbe desiderare troppo ardentemente il denaro. Chi si affanna dietro al denaro, può sviluppare meglio il proprio lato destro, può avere soldi, senza dubbio. Ma è carente sul lato sinistro. Il lato sinistro è Gruha Lakshmi; non hanno Gruha Lakshmi nella propria casa. Sono persone molto frenetiche, corrono di qua e di là, si affannano nella corsa al successo, hanno attacchi cardiaci e, se non sono attacchi cardiaci, contrarranno la leucemia, il diabete, disturbi del fegato, tutte queste cose, poiché la loro attenzione è sui soldi e non su Dio.
Quindi, o siete sul lato destro o sul sinistro. Coloro che sono molto emotivi, estremamente emotivi, maggiormente preoccupati per le loro famiglie – per loro la famiglia è tutto, le parentele sono tutto – quelli che sono così possono non avere molta Lakshmi, poiché la distribuiscono tutta. Tuttavia sono persone migliori. Qualche volta, però, questi individui che sacrificano così tanto per gli altri, che danno tutto quello che hanno, possono diventare pazzi perché troveranno persone che non ricambiano, che non contraccambiano il loro amore, che non capiscono ciò che loro hanno fatto. Dunque, andare all’eccesso nell’aiutare gli altri può creare dei problemi a chi lo fa, ed anche causare guai a chi ha accettato gratuitamente soldi da lui.
Il Lakshmi Tattwa deve dunque essere equilibrato.
Questo mondo non è fatto perché inseguiate il denaro. Siete venuti su questa terra come esseri umani per cercare Dio, per cercare il vostro Spirito, per essere uno con il vostro Sé, per essere in quel luogo di pace che è il Regno di Dio, che è il Regno dei Cieli; e non per saltare dentro un pantano che sembra bellissimo, ma in realtà non lo è. È tormentoso, è terrorizzante.
Allo stesso modo, non ci rendiamo conto che avere relazioni familiari – fratello, sorella o figlio, questo o quello – è un’altro grosso mal di testa. Questo non significa che dovreste mettervi a picchiarli, ma la gente è capace di vendere il proprio Paese per i figli. Questo tipo di attaccamento è una cosa molto pericolosa, terribile, detto mamatva (senso di possesso). “Questo è mio figlio”, ed è finita. Se lui è vostro figlio allora potete uccidere chiunque vogliate, potete fare ciò che vi pare, perché è vostro figlio. Non è forse il figlio di qualcuno anche quello che state uccidendo? Subentra questo mamatva, “Mio marito”. Specialmente per le nostre donne indiane: “Mio marito”. E immediatamente inizia il problema.
Tutto ciò deriva dall’ignoranza. Certamente, l’amore deve esserci. Ma l’amore non vi dà mai attaccamento, perché è saggio, è saggezza. Se in un albero la linfa scorre e si concentra in un solo frutto, perché lo ama – “È mio” – cosa accadrà al resto dell’albero? Morirà, e morirà anche quel frutto. Questo mamatva deve dunque sparire. Ma non se ne andrà soltanto dicendolo, non se ne andrà soltanto consigliandolo. Persino se soffrite, ho visto molta gente venire a dirmi: “Mio padre mi ha imbrogliato. Mio figlio mi ha ingannato”. Ho detto: “Cos’è tuo? Chi ti ha ingannato non è tuo”.
Ma è molto accettato questo mamatva, questo attaccamento.
L’attaccamento al denaro, alle persone o ad altro, non è altro che un uncino che vi tiene ancorati a livelli inferiori. Dovete elevarvi al di sopra, e allora potrete apprezzare realmente la bellezza della ricchezza. Come vi ho detto l’altro giorno, io vedo tutte queste cose bellissime. È bello non possederle. Guardate ora questi tappeti stesi qui. Se fossero miei, dovrei preoccuparmene: “Oh Dio, spero non si rovinino. Spero che nessuno vi si sieda. Spero siano assicurati, che nessuno li porti via”. Ma se non sono miei, me li godo meglio. È meglio se le cose appartengono agli altri.
Se avete comfort, esso si insinua in voi rendendovi anche schiavi. Se cercate comfort aspettatevi di diventarne schiavi, datemi retta. Qualsiasi tipo di comfort.
Esiste poi un altro tipo di comfort: un’idea mentale secondo la quale tutti dovrebbero apprezzarvi e voi dovreste essere in grado di dominarli. Anche questo ritengo derivi dal Nabhi chakra. È una specie di sensazione di dover essere in grado di dominare molte persone, e che esse dovrebbero guardarvi con considerazione.
Sul digiunare
Oggigiorno a Londra ci sono donne che soffrono di uno strano disturbo chiamato anoressia, a causa del quale non mangiano. Le donne non mangiano perché devono essere esili e magre. Perché? Per quale motivo dovreste essere esili e magre? Per apparire attraenti; ma per cosa? Non penso che le persone pelle e ossa abbiano un aspetto attraente, in nessun caso. Ispirano solo pietà e repulsione.
Una volta una reginetta di bellezza venne a farmi visita. Pensai che fosse malata di tubercolosi. E le dissi: “Hai un bell’aspetto ma sembra che tu abbia la tubercolosi”. Lei rispose: “No Madre, ho vinto un concorso di bellezza”. “Ah sì? E chi erano i giurati? Devono averlo assegnato dei medici che cercavano qualche paziente”. Questo è il guaio, facciamo di tutto per danneggiare il nostro Nabhi, non mangiando, digiunando.
Se in questa vita volete digiunare, nella prossima non avrete cibo.
Anche così il Nabhi Chakra vi rende contorti: quando digiunate come matti. Non c’è alcun bisogno di digiunare nel nome di Dio. Dio vi ha dato tutta la prosperità, tutta la bellezza, tutto l’amore.
Dunque, anche questa pazzia del digiuno fa malissimo al vostro Nabhi e, facendolo, avrete un problema giacché venite assaliti dal vostro lato sinistro. Oltre l’Ida Nadi avete il subconscio collettivo e venite assaliti da queste entità (nota: le entità che si trovano nel subconscio collettivo). E a quel punto aspettatevi guai fisici, mentali ed emotivi.
Le persone che digiunano sono per lo più molto colleriche. Il giorno in cui digiunano non avvicinatevi mai a loro, perché stanno già progettando cosa mangeranno. Al mattino lo pianificano e non mangiano, così diventano molto colleriche per questo.
Tutte queste cose a-sahaja non vi aiuteranno (nota: a-sahaja significa “non-sahaja”, ovvero “non naturale”). Dovete essere persone normali. Non dovete sottoporvi a tensioni per Sahaja Yoga, nulla. Siate normali. Siate persone gradevoli. Non torturatevi. Questo è un aspetto che riguarda il lato sinistro del Nabhi; mentre, per quello destro, non esagerate (con il cibo, ndt). Non viziate voi stessi.
Le due cose sono equivalenti in Sahaja Yoga. Sia che moriate di fame (digiunando), sia che mangiate troppo, è lo stesso. Non c’è differenza tra le due cose: infatti, se non siete sul seggio, che cadiate a sinistra o a destra, che differenza fa?
Stare sul seggio significa essere nelle benedizioni di Shri Lakshmi. E vi ho descritto come Shri Lakshmi sia una signora che tiene due loti: uno nella mano sinistra superiore e un altro nella mano destra superiore (Lakshmi è raffigurata con quattro mani, ndt), il che rappresenta una persona equilibrata. Lei è in equilibrio su un loto, immaginate. È in piedi su di un loto. Significa che è in equilibrio. Ed è in equilibrio, in piedi lì sopra con in mano due loti, il che evidenzia che Lei è come un loto.
Una persona ricca, lakshmipati, deve essere come un loto, caldo, rosa, accogliente. Ed anche una cosa orrendo, come un vespone – una vespa nerissima, sapete, dura, dura come una noce e con zampe spigolose e piene di spine – questa cosa nera non serve a nulla, ma entra nel loto per abitarci, per ashraya (rifugio). Il loto la accoglie con tutto il suo amore sulla sommità della corolla che è molto, molto soffice. E nella notte si chiude, affinché il povero insetto, che assomiglia proprio ad una noce, non sia disturbato dalle condizioni atmosferiche esterne. Come una madre che culla il bambino fra le braccia. Dovrebbe esserci questo amore in un lakshmipati. Ma quanti sono così? Ne avete visto qualcuno?
Un’altra mano (sinistra inferiore) è nell’atto di donare. Lakshmi dà in continuazione. Lei non riceve nulla, dà e basta. Se siete veramente un lakshmipati, non volete avere nulla da nessuno. Non ricevete nulla. Se siete veramente ricchi, chi può rendervi ancora più ricchi? Cosa si può dare ad una persona che è davvero ricca? Non ci si può far entrare niente: è piena fino all’orlo. È ricca fino al collo. Allora cosa darete? Non potete darle nulla. Ma nel caso in cui si debba darle qualcosa, significa che è un mendicante, è ancora un mendicante. Tutti i cosiddetti ricchi che continuano ad inseguire il denaro sono ancora mendicanti, non sono ricchi, anche se magari pensano di esserlo. Sono recipienti vuoti, non sono ricchi perché si aspettano ancora denaro.
Dovete affrontare voi stessi. Non è il denaro che vi darà quell’esultanza, quella vita più elevata, ma è l’amore di Dio, l’onestà della ricerca, l’onestà.
Evoluzione ed equilibrio interiore
La qualità di questo chakra è Satya (verità), Vishnu è Satya. Lui è Narayana. Narayana significa Satya.
Cosa diventa alla fine Narayana? Narayana esiste nel Nabhi chakra sin da quando fu creato dalla Devi. E si prende cura della ricerca, nutre la ricerca come un padre; e poi si incarna ripetutamente per aiutare la nostra ricerca verso posizioni sempre più elevate, fino a raggiungere un punto in cui si inizia a cercare Dio Onnipotente.
A quel punto, vi tuffate nella Shakti di Mahalakshmi, siete nelle mani della Shakti di Mahalakshmi. Significa che Lakshmi evolve nel principio di Mahalakshmi.
Ora, questo principio di Mahalakshmi risiede nel sentiero centrale della Sushumna. E questo sentiero centrale della Sushumna deve essere stabilizzato completamente e risvegliato quando la Kundalini sale. Quando la Kundalini non è risvegliata, questo sentiero è tenuto completamente al buio. È assolutamente buio, non vi è nulla, tranne le deità che vi giacciono senza luce. Quando la Kundalini sale, solo allora queste deità si risvegliano; e, quando si svegliano, la Sushumna, questo sentiero centrale di Mahalakshmi, comincia ad agire da potere equilibrante, a partire dal Nabhi chakra.
Il Nabhi chakra è circondato da dieci Guru, i Profeti che vi danno l’equilibrio, che vengono più volte su questa terra per darvi equilibrio nella vita. Loro vi dicono: “Non fare questo, non fare quello”. Ma noi non ascoltiamo, non lo accettiamo.
Possiamo dire di seguire un guru o un altro. Ad esempio, sapete come sono i musulmani. Dicono: “Noi seguiamo Maometto”. Ora, se Maometto ha detto qualcosa è di non bere alcool, è questo che ha detto. Ma devo ancora incontrare un musulmano che non beva. Forse non bevono a Riyadh perché lì sarebbero uccisi. Ma se vengono a Londra, bevono. In realtà, quando mio marito andò in Arabia Saudita, gli dissero: “Lei è l’unico vero musulmano che abbiamo mai incontrato”. È vero. Qualsiasi cosa si dica loro, fanno proprio l’opposto. Al tempo di Maometto non esistevano sigarette né tabacco, quindi Lui non ne parlò; così hanno trovato una scappatoia. I musulmani fumano, non importa, tanto Maometto non ne ha mai parlato.
Maometto dovette rinascere, venire come Guru Nanaka per dire loro: “Oh Dio, adesso fumate questa robaccia che è venuta fuori; ora non fumate”. Ma chi accetterà che Nanaka e Maometto fossero la stessa persona? Non c’è differenza. Erano la stessa persona. Possiamo provarlo, in Sahaja Yoga, possiamo provarlo. Quanto è importante sapere che erano la stessa persona, e che hanno rappresentato lo stesso principio, ma in periodi diversi.
Dunque, l’equilibrio proviene dal Nabhi, e il Nabhi si prende cura di voi e vi insegna come comportarvi. Per esempio, nel vostro Nabhi sinistro è presente Gruha Lakshmi. Gruha Lakshmi è la Deità della casa e della famiglia.
Ma se avete un carattere troppo rivolto all’esterno, correrete come matti. La mattina presto vi alzate, leggete i giornali. Anche questo è contro Sahaja Yoga. Non dovete leggere i giornali alla mattina. Potete leggerli la sera, ma non di mattina. Perché se li leggete al mattino, vi agitate. E la povera milza deve produrre più globuli rossi di sangue, e così impazzisce e smette di funzionare.
Al contrario, al mattino parlate con vostra moglie, con i vostri bambini, prendetevi cura del vostro Principio di Gruha Lakshmi. Inoltre la moglie deve essere una Gruha Lakshmi, come vi ho detto. Poi mangiate tranquillamente il vostro cibo. Sedetevi e mangiate correttamente. Invece no: subito dopo, sconvolgendo il Nabhi, saltate in macchina tenendo la vostra colazione in mano, mangiando per strada, suonando il clacson alle persone, arrabbiandovi. La moglie vi chiama, “Dai, fai colazione!”. Niente da fare. State andando a fare un lavoro speciale, ma finite col contrarre la leucemia, come minimo, se non con l’avere un attacco di cuore.
La leucemia viene dal Nabhi sinistro, quando la vostra Gruha Lakshmi è rovinata. La Deità di Gruha Lakshmi è nata come Fatima Bai, la figlia di Maometto.
Quindi siate pazienti con voi stessi. Siate gentili con il vostro Nabhi, abbiate cura della vostra Gruha Lakshmi.
Ogni genere di malattia dello stomaco ha origine da questo squilibrio, da questo o quest’altro lato. Tutti questi grandi Guru sono venuti sulla terra per darci equilibrio, per insegnarci l’equilibrio e dirci: “Non fate questo e non fate quello”. Tutti i Dieci Comandamenti. Ma per noi questi dieci comandamenti non hanno significato.
Il vegetarianismo
Ora affronterò un argomento molto importante per voi da capire oggi, circa l’essere o non essere vegetariani. Volevo affrontare questo tema perché chi è vegetariano non può sopportare di sentire Madre dire che non importa se non siete vegetariani, in quanto non è contro la vostra consapevolezza. Non lo è. Mentre lo è il bere. Bere va contro la vostra consapevolezza. Ma non il fatto di mangiare o non mangiare carne. Però occorre capirlo.
Ora, qualcuno mi ha detto che nella Gita è scritto che chi mangia carne è Tamo Guni (di lato sinistro, ndt). Sono sorpresa della stessa Gita. Infatti, lo stesso Shri Krishna, proprio all’inizio, dice ad Arjuna: “Dovresti fare di tutto per uccidere tutta questa gente, anche i tuoi parenti” – ovvero di uccidere esseri umani – “i tuoi parenti e anche il tuo maestro devono essere uccisi, perché l’ho già fatto io. Nessuno sarà ucciso da te, poiché sono già stati uccisi”. E Arjuna fornisce tante spiegazioni sul perché non si dovrebbe fare, ma Krishna risponde: “No, ti dico che devi andare a ucciderli. Arrenditi a me e penserò io a loro”.
Quindi come abbia potuto predicare questo nella Gita, non lo capisco proprio. Sembra essere un’aggiunta recente il fatto che chi mangia carne sia Tamo Guni. Non è così, mai. È Rajo Guni (di lato destro, ndt).
Se mangiate carne diventate Rajo Guni, non Tamo Guni. I Tamo Guni sono coloro che mangiano carboidrati, lo abbiamo visto in Sahaja Yoga.
Abbiamo due tipi di malattie: uno è dovuto ad organi letargici e l’altro ad organi iperattivi. Chi è letargico assume troppi carboidrati, mentre chi è iperattivo assume troppe proteine. Insomma, se assumete proteine, secondo la scienza, dal punto di vista scientifico, diventerete forse letargici? Chiedete a qualsiasi medico.
Se mangiate troppa carne divenite Raj Guni e i Raj guni, come vi ho detto, diventano persone di lato destro, molto aggressive. Diventano ahamkari (piene di ego) e possono far danni.
Ma le persone che mangiano solo verdure possono diventare letargiche, assolutamente letargiche. Avranno un cuore non attivo ma letargico, subiranno anche loro attacchi cardiaci. Avranno intestini letargici per cui avranno sempre evacuazioni tremende, non saranno mai in grado di digerire alcun cibo, saranno persone molto deboli. Queste persone che hanno cuore, fegato, o intestini letargici dovrebbero assumere proteine. Non sto dicendo carne, ma proteine. Ma per un vegetariano che non assume così tante proteine, è più facile mangiare carne, non fa male. Mentre chi è attivo dovrebbe mangiare più verdure. È una cosa sensata.
L’unica cosa è che non dovreste mangiare carne di animali più grandi di voi, e non di mucca indiana. Specialmente non di una mucca indiana. Inoltre, le mucche più grandi non vanno bene perché vi provocano problemi ai denti. Ma gli animali più piccoli vanno bene.
Ma anche avere l’attenzione continuamente sul cibo è sbagliato. Non c’è niente di buono nell’infilarvi in questi problemi di essere o non essere vegetariani.
Certamente, nei Paesi occidentali si dovrebbe mangiare più cibo vegetariano, non in modo assoluto, ma più di quanto ne mangiano di solito; mentre chi è in India ed è vegetariano dovrà successivamente mangiare anche carne. Altrimenti avrà un cuore letargico. Io li curerò una volta ma poi avranno di nuovo problemi, e poi dovranno ricorrere ad un by-pass. Si può risparmiare denaro in quel caso? Non si può.
Avrete intestini letargici e poi fegati letargici. Avrete cirrosi di ogni genere, o magari ogni sorta di eruzioni cutanee sulle mani, allergie; si presenteranno tutti questi problemi. E alla fine queste persone sembrano così pacifiche perché, vedete, sono come dei cavoli. Sì. Se qualcuno è come un cavolo, come si fa a dargli la realizzazione? Non si può darla ai cavoli, vero? Qui dobbiamo avere persone cavalleresche, coraggiose, dei guerrieri.
Voi dovete combattere le forze del male, e cosa potranno fare queste persone che sono dei cavoli? Si deve capire il cuore, la realtà, e non applicare le vostre idee. Infatti, se siete nati in una famiglia giainista (ndt i giainisti usano essere vegetariani) e per questo volete che chiunque mangi solo verdure, è sbagliato. Chi ha bisogno di mangiare proteine deve mangiare proteine.
Dunque, per mantenere a posto il nostro Nabhi, dobbiamo capire che, come sahaja yogi, non dobbiamo mettere troppa attenzione sul cibo. Questo non significa mangiare tutto cibo scadente. Ma si intende sicuramente che, quando mangiate il vostro cibo, dovete sentirne le vibrazioni. Dovete sempre dare vibrazioni al cibo (con le mani ndt). Mangiate cibo che sia vibrato.
Certi cibi… Se io devo andare a mangiare in qualcuno di questi grandi hotel a cinque stelle, subito dopo vomito. Vomito sempre. Se qualcuno mi invita in un hotel, comincio a pensare, “Che sofferenza!”. È perché non è cucinato con amore.
Si dice [Marathi]: “Gli piacciono le piccole bacche di Shabari ”. [ancora Marathi]. Significa che dovremmo curarci dell’amore che è espresso in quel cibo, e non dell’abbondanza, non dell’ostentazione, non del vostro gusto personale; ma il sapore del cibo dovrebbe essere tale da avere in sé l’amore. Fate che la vostra lingua senta il sapore dell’amore. È il sapore migliore; e tutto ciò che è cucinato con amore è sempre buonissimo. Dunque, quando cucinate, fatelo con amore. Quando mangiate, fatelo con amore. Usate parole gentili nei confronti della persona che ha cucinato con amore e, sopra ogni cosa, contate le vostre benedizioni, contate le vostre benedizioni, e pensate a chi oggi potrebbe non aver mangiato.
Discorso sul Nabhi chakra, 31 Gennaio 1983, Delhi (India)