Krishna disse: “Tu piangi per chi non merita il pianto. Il saggio non si addolora né per i vivi né per i morti, poiché vita e morte sono transitorie: così come il Sé del nostro corpo mortale passa attraverso l’infanzia, la giovinezza e la vecchiaia, allo stesso modo lo Spirito passa in un altro corpo. Per la morte di ciò che non può morire, cessa di provare pietà.
Pensa anche al tuo dovere e non vacillare. Non c’è cosa migliore per un guerriero che combattere in una guerra giusta.”
