Bhagavad Gita – Capitolo 1

Quando Arjuna vide i suoi parenti faccia a faccia, chi in un esercito, chi nell’altro, fu sopraffatto dalla pietà e così parlò con cuore afflitto:
“Io non posso quindi uccidere i miei propri parenti, i figli del re Dhristarastra, il fratello di mio padre. Anche se costoro, avendo la mente sopraffatta dalla cupidigia, non vedono il male nella distruzione di una famiglia, né nel tradimento degli amici, perché noi, che vediamo il peccato della distruzione, non dovremmo scongiurare tutto questo terribile male?”

Bhagavad Gita – Introduzione

Proponiamo in questo sito, una versione della Bhagavad Gita in italiano.
Per chi non la conoscesse, quest’opera suddivisa in 18 capitoli, è una parte di una più ampia opera epica che va sotto il nome di Mahabharata. Essa consiste nella conversazione tra Shri Krishna, incarnazione di Dio, ed Arjuna, uno dei principi guerrieri.
Nel mezzo del campo di battaglia, Arjuna è preso dallo sconforto perché non si sente di uccidere i suoi amici e parenti e chiede consiglio a Shri Krishna, il quale lo aiuta confidandogli il Segreto della Vita di tutti gli esseri; gli rivela la Sua vera natura, quella di Dio Supremo e di quali ostacoli dobbiamo affrontare per raggiungere il Bene Ultimo e la Liberazione. Oltre al retto comportamente, è molto importante lo Yoga, che si ottiene grazie alla meditazione meditazione; perché solo uno che è nello stato di Yoga, di completa connessione con il Divino può veramente comprendere la Verità e godere della vera gioia incondizionata.

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