La Voce del Vecchio Bardo
Giovinezza di diletto vieni qui
A vedere il mattino nascente,
Immagine di verità appena nata.
Sono fuggiti il dubbio e le nuvole della ragione,
Le discussioni oscure e astute provocatrici.
La follia è un labirinto senza fine,
Un intrico di radici confonde le sue vie,
Quanti sono caduti là!
Tutta la notte inciampano nelle ossa dei morti,
E sentono di non conoscere altro che affanni,
E desiderano guidare altri
quando essi stessi dovrebbero essere guidati.
Questo brano chiaramente allude alle illusioni della mente, che attraggono la nostra attenzione nei suoi labirinti contorti e senza fine. E indica coloro che sono preda di questo mentale, di questa razionalità e tramite essa vorrebbero guidare gli altri, ma in realtà falliscono proprio a causa della limitatezza della mente.
Questa poesia è stata più volte spostata in “Canti dell’Esperienza” e poi ripresa in questa raccolta.