Entrambi conducono verso la liberazione, ma lo Yoga dell’azione è superiore alla rinuncia all’azione. Sappi che chi non desidera e non disprezza i frutti dell’azione è il vero rinunciatario, poiché chi è al di sopra dei due contrari presto trova la sua liberazione. Gli yogi, rigettando gli attaccamenti egoistici, eseguono le azioni prescritte con il corpo, con la mente, con l’intelligenza e con i sensi distaccati per purificare la propria anima. Coloro le cui mente è sempre equanime ottengono la vittoria della vita su questa terra. Liberi dal dualismo, vedono Tutto come Uno, e sono Uno con Tutto.
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