Il primo centro del nostro sistema sottile è il Mooladhara chakra. Mooladhara è una parola composta da due termini: moola (radice) e dhara (sostegno). Infatti questo è il chakra che sostiene la nostra Kundalini, che è la base della nostra evoluzione spirituale.
Si trova sotto l’osso sacro, nel centro del plesso pelvico. Sulla mano, si trova alla base del palmo. Sui piedi, è sui talloni. Regola gli organi sessuali ed escretori. Avere un Mooladhara chakra in buona funzione permette di avere una Kundalini stabile e forte.
Per avere un Mooladhara a posto le qualità da risvegliare sono: l’innocenza, la purezza, la spontaneità e conseguentemente la saggezza.
Quando in una persona questo centro è risvegliato, si può osservare come essa sia molto innocente e pura, come un bambino. Infatti è proprio nei bambini che questo chakra è nella condizione migliore, e in essi è altrettanto facile che la loro Kundalini venga risvegliata. È importante notare che innocenza non significa ingenuità; al contrario, la persona con un Mooladhara stabilizzato è anche una persona saggia.
Il Mooladhara chakra è associato all’elemento Terra. Infatti si può purificare meditando sulla terra, anche sul pavimento di casa, ma meglio sarebbe sulla Madre Terra, per esempio su di un prato. Il potere di purificazione della Madre Terra (la Natura) è molto forte, per cui cercare il contatto con la natura è assolutamente consigliato. Anche volgere il proprio sguardo verso la natura facilita la pulizia del Mooladhara chakra. Un’altra tecnica di pulizia che utilizza l’elemento terra è il pediluvio.
Quando l’innocenza comincia a manifestarsi, il proprio essere si colma di gioia. Non una gioia derivata da un qualche evento o successo e quindi effimera. Ma un sentimento di beatitudine, benessere e pace interiore che si manifesta da sé. Si può ben definire come gioia dell’esistenza.
I nemici del Mooladhara
Il Mooladhara chakra può essere offuscato da tutto ciò che è contro l’innocenza, per esempio giochi di seduzione o attrazione, la lussuria, oppure ogni forma di perversione sessuale; i poteri occulti, lo spiritismo e tutte le pratiche del genere. Anche il tantrismo blocca le qualità di questo chakra e crea difficoltà al risveglio della Kundalini stessa. In generale è bene evitare ogni estremismo e ogni fanatismo. Naturalmente, una volta che il Mooladhara è a posto, uno può percepire chiaramente che quelle pratiche lo danneggiano usando le vibrazioni.
I segnali che il nostro corpo manda per farci notare che ci sono degli scompensi in questo chakra possono essere: diarrea o costipazione, disfunzioni o malattie agli organi sessuali, all’utero o alla prostata.
Trattamenti per il Mooladhara chakra
Riassumendo, vediamo quali sono i trattamenti che si possono usare per migliorare il Mooladhara chakra.
Sedere sulla Madre Terra. Questo è il primo semplice trattamento: sedersi a terra, possibilmente su un prato, una spiaggia o un altro posto naturale. In questo modo, in modo spontaneo tutte le tensioni cui è sottoposto il chakra verranno scaricate a terra.
Guardare verso terra. Quando si cammina e si va in giro, si cerchi il più possibile di tenere lo sguardo rivolto verso terra a “non più di un metro di altezza” e di non ruotare gli occhi in continuazione a destra e a manca. Attraverso gli occhi possiamo infatti “catturare” non solo le immagini che sono intorno a noi, ma anche il loro contenuto vibratorio che generalmente può portarci allo squilibrio.
Pediluvio. Il pediluvio è un altro trattamento molto efficace per scaricare le tensioni accumulate in questo chakra. La modalità è analoga come per tutti i chakra, come indicato nell’articolo dedicato al pediluvio.
Con le vibrazioni. Un altro modo di lavorare il Mooladhare è tramite le vibrazioni come indicato nell’articolo Come migliorare i chakra con le vibrazioni. Con la sola differenza che il Mooladhara chakra è riflesso alla base della mano, prima del polso, e non nelle dita.
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