Si dice che c’è un albero eterno (Ashvattha) le cui radici sono in alto e i rami verso il basso, le cui foglie sono canzoni sacre, e colui che le conosce, conosce i Veda. I rami di tale albero si estendono sia verso l’alto che verso il basso, si sviluppa tramite le tre guna e i suoi germogli sono i vari sensi [organi di senso, mente, ecc.]; le sue radici si diffondono anche verso il basso dando così origine alle azioni nel mondo degli umani.
Gli uomini non vedono la forma di questo albero, né il suo inizio, né la sua fine, né la sua base. (Bhagavad Gita – Capitolo 15)
È stato scritto che l’Albero della Vita sarà percepito per mezzo dell’Acqua della Vita, però nessuno finora ha potuto definire chiaramente cosa fosse questo albero della vita.
Poi mi mostrò il fiume dell’acqua della vita, limpido come cristallo, che procedeva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città e d’ambo i lati del fiume stava l’albero della vita che dà dodici raccolti e porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell’albero son per la guarigione delle nazioni. (Bibbia, Apocalisse 22)
Ebbene l’albero della vita non è nient’altro che la Sushumna nadi e tutti i suoi rami, mentre le radici si estendono nel Sahasrara chakra e verso l’alto. Praticamente questo albero non è nient’altro che il nostro sistema energetico (detto anche sistema sottile), le foglie sono i chakra e le canzoni sacre sono i bija mantra.
La linfa di questo albero, il fiume dell’Acqua della Vita che scorre limpido come un cristallo, è la Kundalini: essa è come una fresca acqua di fonte che può rigenerare tutto il sistema.
Ora nel mondo occidentale c’è stata molta ricerca riguardo l’Albero della Vita, ma questa ricerca è stata fatta dal di fuori e quando la ricerca sui principi della vita si fa dal di fuori si può arrivare solo fino ad un certo punto, e anche l’albero può crescere fino ad un certo punto.
Per conoscere in profondità l’Albero della Vita, bisogna andare alle radici.
Ogni religione o filosofia ha detto che bisogna andare alle radici per conoscere la verità; ma come arrivare a questa verità, alla nostra realizzazione non è mai stato detto chiaramente.
La conoscenza del Sé (detto in sanscrito Atma) può avvenire solo in modo diretto, solo quando riusciamo effettivamente ad essere connessi con esso. Questo processo di conoscenza può essere avviato nel momento in cui l’Acqua della Vita, che è la nostra Kundalini, comincia a circolare in questo albero, andando così a nutrirlo e a rigenerare le sue foglie e, in particolare, permettendoci di percepirlo.
Noi chiamiamo questo processo in cui acquisiamo consapevolezza del nostro Atma: Realizzazione del Sé; un processo che avviene spontaneamente dentro di noi mediante il risveglio della Kundalini e che ci permette di ottenere la completa conoscenza dell’Albero della Vita, di ottenere la nostra completa realizzazione.
ottima spiegazione….ho cercato ovunque qualcosa o qualcuno che spiegasse il concetto dell’albero della vita in modo semplice, ma ho sempre trovato paroloni e frasi complicate o.O
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