I tre percorsi evolutivi

Estratto da un discorso pubblico di Shri Mataji Nirmala Devi tenutosi presso la sala Caxton Hall di Londra, il 30 Maggio 1979.

Shri Mataji Nirmala DeviSono qui per parlarvi di una vita superiore a quella che conosciamo, di un potere che pervade, permea ogni altro potere e del mondo che è chiamato il mondo della beatitudine e della gioia. Dovreste aver sentito parlare di questo mondo prima.
Ma sono qui per parlarvi dello strumento che risiede dentro di noi, ben sistemato nel nostro essere, così chiaramente come lo vedete qui nella foto, che è uno strumento vivente, che potete anche veder pulsare con i vostri stessi occhi quando la Kundalini, questa energia avvolta a spirale, sale.

Noi siamo già stati benedetti nell’avere questa ascesa nel nostro essere, la svolta nel nostro inconscio, per entrare in un’altra dimensione, completamente nella nostra consapevolezza con cui possiamo davvero trovare le risposte a tutte le nostre domande assolute.

I tre percorsi evolutivi

Finora, nell’antica India avevamo tre tipi di movimenti. Non so se li conoscete tutti, ma abbiamo avuti tre tipi; e i riflessi di ciò si stavano manifestando in quel paese, anche in altri paesi, persino in Inghilterra. Abbiamo avuto persone che sono state molto impegnate nel trovare le risposte a molte questioni fondamentali, questioni assolute.
Così la ricerca è stata ovunque nell’intero mondo; ma, come vi ho detto prima, l’India è stata forse il paese migliore per via delle sue condizioni climatiche e perché c’erano molte opportunità per le persone per andare a stare  in posti nascosti, per trovare la risposta alla loro ricerca.

Oggi vorrei parlarvi di questi tre metodi o tre modi che sono stati usati per la ricerca e i risultati di essi.
Il primo è sul lato sinistro, è il cammino tramite il quale essi hanno avuto devozione verso Dio, quello che chiamano bhakti. Cantavano lodi a Dio senza cercarlo. Lo invocavano, gli chiedevano il suo aiuto.
All’inizio, pensavano che la più grande sfida che avessero, fosse da parte degli elementi; così provarono a sopraffare gli elementi. E in quella sopraffazione degli elementi, il movimento era sul lato destro nel quale essi usarono molti metodi, con i quali potevano eccitare o potevano innovare, come dicevano, le deità o i principi sottili degli elementi.

Il primo metodo fu quello dei devoti e il secondo quello delle persone che cercavano di trovare il modo di dominare gli elementi. Il terzo fu quello nel centro e c’erano due tipi di persone che cercavano. Direi che uno cercava, mentre l’altro si incarnava su questa terra per aiutare e questo era il cammino evolutivo della nostra ascesa. Il cammino evolutivo della nostra ascesa venne alla luce, sarete sorpresi, molto dopo che Krishna stesso venne su questa terra, persino dopo Cristo, le persone cominciarono a parlare dei metodi evolutivi dentro di noi.
Così non si dovrebbe fare confusione fra questi tre metodi. Per via della bhakti delle persone, per via della loro invocazione, i differenti aspetti di Dio sono discesi su questa terra come incarnazioni.

Se quello che sto dicendo è vero o no, non dovete credermi a priori perché vi sto dando un’ipotesi, e poi, dopo, potete scoprire se è vera o no. Dovete solo mantenere la vostra mente aperta, come uno scienziato, per saperlo.

Il cammino di mezzo

Ora il cammino di mezzo dell’evoluzione è quello che andremo a discutere qui.
Quello che si occupa di dominare la natura, è quello usato nei Veda dove non hanno nemmeno menzionato le deità, non hanno menzionato per niente Dio Onnipotente, ma hanno solo parlato del Brahma Tattwa [principio di Brahma], il solo principio tramite il quale tutti i cinque elementi sono governati. E tutti quei mantra e sloka per eccitare gli elementi venivano recitati proprio per ottenere le benedizioni di questi elementi, come pure il controllo degli stessi.

Così, tanto tempo fa, diciamo dodici mila anni fa, in India, avevamo bombe auto-comandate, avevamo strumenti che potevano funzionare molto meglio dei vostri missili. Raggiunsero questo attraverso questo metodo di innovazione del lato destro.
Quando andai in Colombia, rimasi sorpresa che anche loro usavano il metodo di lato destro. Per quello usavano anche prendere una sorta di sostanza intossicante che chiamiamo somras in India; era un’intossicante che non dava assuefazione, ma che portava in uno stato dove potevate capire che c’era qualcosa al di là. Si può dire qualcosa come l’LSD forse. Ma l’LSD che prendete è molto diverso da quello che usavano [l’LSD porta nel sopra-conscio (lato destro) e può avere degli effetti molto negativi]. Era, direi, una cosa sacra che aveva qualcosa a che fare con Dio; perché qualsiasi cosa provarono a cercare in India, mantennero la forza centrifuga che agiva su loro, che era l’assunzione che c’è Dio. Così essi non deviarono troppo dal lato destro. Non andarono troppo lontano.
Come risultato di quella ricerca, ci venne la scienza. Venne attraverso l’inconscio, come tutte le scoperte. Ma la nostra consapevolezza – dopo tutto questo mondo è una cosa unica – la nostra consapevolezza è stata sintonizzata ad un punto tale che possiamo capire la scienza. Come risultato di quel tipo di innovazione, essi hanno padroneggiato molte cose e hanno organizzato molte guerre, come sta accadendo oggigiorno. E in quelle guerre ci sono descrizioni di aeroplani e ogni genere di arma, che sono cose fantastiche.

Ma c’era un altro movimento che stava avanzando, sul lato sinistro, dove le persone non si curavano di tutte queste cose. Il movimento di lato destro era adatto per gli kshatriya, i re che erano molto ambiziosi e volevano dominare il mondo.
Ma il lato sinistro, la piccola nobiltà direi, le persone che erano dedicate a Dio, che chiedevano sempre l’aiuto di Dio, erano occupati ad organizzare consacrazioni o quelle che si chiamano adorazioni, puja secondo la loro comprensione

Ma il cammino centrale era occupato o, direi, il cammino centrale era accudito da due forze. La prima: quelli che erano ricercatori al seguito di qualche guru [maestro], che erano anime realizzate di un livello molto alto. E l’altro erano le incarnazioni che vennero su questa terra per proteggere, salvare i devoti di Dio.
Questo movimento era tenuto segreto all’inizio, estremamente segreto. Solo una o due persone da tutta la società venivano impiegate in questo genere di lavoro. Questo che vi sto dicendo accadeva ai tempi persino antecedenti la scrittura dei Veda, perché le incarnazioni che stavano per giungere, che non si erano stabilizzate, erano tenute come un segreto ben custodito. Il motivo era che se fosse stato scoperto che quelle incarnazioni stavano per arrivare, allora le forze negative – che cercavano di far fallire l’evoluzione – avrebbero organizzato un modo per distruggere queste incarnazioni prima della loro venuta.
Tuttavia, come potete vedere nella vita di Cristo, la venuta di Cristo fu annunciata molto prima che Cristo venisse dai profeti, che enunciarono le profezie. Tutti quei profeti appartengono alla categoria dei guru di cui sto parlando.

Così, in tutto il mondo tre tipi di movimenti erano attivi. Per esempio gli scienziati sul lato destro, possiamo dire, e sul lato sinistro i devoti di Dio che cantano le lodi di Dio. E nel centro c’erano persone come Mosè, come Abramo che vennero su questa terra proprio per profetizzare, per proteggere i devoti di Dio.

Questo movimento centrale di evoluzione oggi ha raggiunto il suo picco, perché tutte le incarnazioni sono arrivate e hanno fatto il loro lavoro in voi. Hanno occupato la loro posizione in voi, nella vostra consapevolezza, su questi diversi centri [ i chakra].

I primi passi dell’evoluzione

I Sette Chakra
I Sette Chakra

Così, il primo centro che abbiamo qui è stabilizzato nell’atomo del carbonio [il Mooladhara chakra]. Il carbonio ha quattro rami nello stesso modo in cui questo centro ha quattro rami. Potete vedere i quattro lati di questo centro. Questo significa fino al livello della materia è anche al di sotto di essa.
Poi il carbonio ha avviato la vita. È l’atomo del carbonio che effettivamente ha avviato il processo vivente nella materia. Sebbene il tempo impiegato per questo, dal momento in cui la Terra si è separata dal sole, sia molto molto breve. Voglio dire che nessuno può spiegare perché, come possa essere successo. Solo un qualche giocoliere potrebbe fare quel lavoro [ di creare la vita dall’atomo di carbonio]. Così l’atomo del carbonio cominciò l’innescarsi degli esseri viventi.

Dopo di ché, diciamo che l’incarnazione del centro, questo centro di colore verde, che chiamiamo Nabhi chakra, le incarnazioni cominciarono a questo punto, una dopo l’altra, prendendo forme diverse di animai durante l’evoluzione. Come per primo il pesce, venne come pesce [indica le incarnazioni di Shri Vishnu, il principio sottile del Nabhi Chakra]. Si dice che Noè si stava trovando in difficoltà per via del diluvio, fu un pesce ad aiutarlo.
Quell’aspetto di Dio che chiamiamo “evolutivo” si incarnò molte volte.
Venne nelle sembianze di un pesce su questa terra, poi come quadrupede. Poi venne come un piccolo uomo. Poi venne come un uomo forte. E ancora e ancora così fino a che abbiamo raggiunto un livello di cui si può vedere la cima qui. Questo è il livello dove Shri Ram [il chakra del Cuore destro], che venne otto mila anni fa, fu stabilizzato in noi come una pietra miliare. Essi erano le guide della nostra evoluzione. Essi ci hanno guidato nell’evoluzione come pure hanno lasciato un segno là e sono esistiti in noi in quel cammino [un segno nei nostri chakra, permettendo loro di evolversi].

Le varie incarnazioni divine

Così, nel lato destro di questo centro, che è chiamato chakra del Cuore, o lo potete chiamare chakra Cardiaco o si può chiamare Hrudaya chakra in lingua sanscrita. Sul lato destro comparve Shri Ram.
Ora perché Shri Ram apparve sul lato destro? Perché doveva dimenticarsi della sua incarnazione, doveva dimenticare che nell’essenza egli era l’aspetto evolutivo di Dio, che è Shri Vishnu, che risiede nel centro qui [Nabhi chakra], perché era là in forma differente. Così doveva dimenticarselo. Doveva comportarsi proprio come un essere umano così che nessun essere umano sospettasse che lui fosse un’incarnazione. Divenne un re, un re benevolo, un re ideale con tutte le limitazioni di un re e la bellezza di un re. E questo è come quest’incarnazione venne su questa terra circa otto mila anni fa.
Allo stesso modo questo centro che chiamiamo Void [la regione verde intorno al Nabhi chakra] – ma si può chiamare intero universo – era pieno di persone che erano negative e che cercavano di distruggere i devoti di Dio. Allora il potere primordiale che è chiamata Adi Shakti, la Madre Primordiale, venne in quel centro molto prima di Rama. Venne là circa dodici mila anni prima per proteggere quei devoti; per dodici mila anni, si manifestò in un migliaio di incarnazioni. Penso che ce ne siano state molte di più, ma un migliaio sono le principali incarnazioni che vennero su questa terra come Madre Primordiale, venne per proteggere i suoi figli, i suoi devoti.

Ora il più centro più in alto, non il più alto ma il secondo più alto, questo centro è quello in cui il Vishnu Tattwa o aspetto evolutivo di Dio si è completamente manifestato. La completa manifestazione di questo principio ha avuto luogo ed è il principio di Shri Krishna [autore della Bhagavad Gita], così Shri Krishna è considerata come la completa manifestazione di questo processo evolutivo.
Ma Dio onnipotente, come lo conosciamo, è tutto, non è solo il principio evolutivo, è anche l’esistenza sul lato sinistro ed è anche il creatore sul lato destro. Ma molto prima che tutto questo cominciò [prima della creazione], c’era un altro stato di consapevolezza. In quello stato di consapevolezza, questo secondo centro che vedete qui è quello del Creatore [lo Swadisthan chakra]. Egli ha creato tutto l’universo con i suoi poteri, poi tramite gli elementi questa terra. E su questa terra il ciclo della vita è cominciato.

Tutti questi centri sono in noi.

Ora, ultimo fra tutti, circa due mila anni fa, venne la più grande incarnazione, quella del Cristo. Egli era il figlio di Dio, l’innocenza, e venne su questa terra.
A questo punto, dove vedete questo segno rosso, dietro nel cervello, tra la ghiandola pituitaria e la pineale, c’è un centro molto sottile [Agnya chakra]. Egli venne là per farci ascendere, per darci la conoscenza della vita eterna, per darci la conoscenza del fatto che qualsiasi cosa vedete su questa terra  non è una cosa permanente che c’è qualcosa oltre; e nella sua resurrezione ci mostrò come tutti possiamo essere risorti.
Questa era la porta nell’area limbica, quella che chiamiamo Sahasrara, perché ha un migliaio di petali [sahasrara significa mille in sanscrito]. Ora questi petali, che somigliano ad un fiore di loto, è proprio come siamo dentro di noi, ma in un stato dormiente. Potete vederlo in una candela; c’è lo stoppino e non si vede la forma della fiammella, solo quando è acceso allora lo potete vedere in quella forma. Ora quando mettete un migliaio di fiammelle, tutte insieme sembrano un loto. Ma quando il Sahasrara chakra non è illuminato, potete solo dire he che ci sono un migliaio di terminazioni nervose; ma quando questi nervi sono illuminati, allora potete vedere la luce che è di colori differenti.

Così oggi siamo qui per sapere di tutte queste incarnazioni esistono in noi e della forza che ha veramente generato, veramente manifestato, che vive come esseri umani e lavora come guru, quella forza che esisteva in quest’area, che ha creato la religione in noi. Religione come noi la intendiamo, una religione organizzata non è la religione.

Ma con religione s’intende il potere che vi sostiene.

Voi siete essere umani perché ci sono dieci poteri in voi che vi sostengono. Così essi vennero per sostenerci e darci l’idea completa di questi dieci poteri e per stabilizzarci nella nostra religione come un essere umano.

Dattatreya, il Principio del Maestro

Così quei guru che vissero in quell’area, hanno fatto funzionare il sostentamento e ci hanno aiutato e questa è una delle forze più grandi che abbiamo, che risiede in noi, e qualsiasi cosa abbiano detto ha un grande significato.
In effetti dovremmo dire che i guru principali sono dieci [ i dieci maestri primordiali], ma ce ne sono molti altri. Questi dieci maestri possono essere descritti come Raja Janaka, poi Mosè, Abramo, e nei tempi moderni si può dire Maometto e poi Shirdi Sainath in Shirdi; quella forza [Shirdi Sainath] è venuta per un breve periodo e poi è sparita. Nessuno sa come arrivò là, visse là e morì. Anche se conoscete Nanaka, era la stessa forza, lo stesso maestro primordiale, che nacque su questa terra.

Ora non è il momento di parlare di queste persone individualmente, ma  penso che un giorno vi parlerò solo di questo argomento sui maestri.
Così, questi guru cominciarono prima con il maestro primordiale stesso, che era chiamato Dattatreya e questo Dattatreya è colui che comprende tutte queste forze: la forza dell’esistenza e la forza evolutiva e la forza creativa, tutte loro, nella sua innocenza. Non so se capite questa cosa, ma c’è una leggenda al riguardo, che è quella dove ci sono le tre deità cui appartengono queste tre forze. La forza di sinistra è quella di Shiva, poi la destra è quella di Brahmadeva e quella di centro e la forza di Vishnu.
Così, si dice che tutte queste tre Deità credevano che la moglie di Atri fosse una moglie molto devota, senza pari. Così vollero metterla alla prova e volevano scoprire fino a che punto fosse una moglie devota. Così andarono da lei e le dissero “Vogliamo l’elemosina.” In India, è considerato un privilegio essere in grado di dare l’elemosina a chi viene a casa propria e questi tre santi – essi erano vestiti come santi – bussarono alla sua porta.
Così chiesero l’elemosina e lei disse, “Va bene, vi darò  l’elemosina.”
Quelli risposero, “No, noi verremo dentro casa, e dovrai darci del cibo completamente nuda”, giacché mettersi completamente nuda davanti a un uomo significa perdere i propri poteri come una moglie devota, come una sati.
Lei disse, “Va bene, se dite così, lo farò,” e lei cominciò a spogliarsi; ma non appena lei toccò i suoi vestiti, vedete, i tre santi divennero dei bambini piccoli, assolutamente dei bambini piccoli. Lei si spogliò e diede loro del cibo. Così questi tre bimbetti, messi insieme fecero Dattatreya, che è il Guru, è colui che è innocente come un bambino,  che non ha senso del sesso.
Così veniamo alla conclusione: un guru che è interessato alle donne, che ha interesse nel sesso, non è un guru, ma è un anti-guru.
Dattatreya è l’innocenza di tutti questi tre poteri e questo guru era colui che aveva una grande tradizione dei guru. Nella stessa tradizione, abbiamo avuto molti guru nel nostro paese e specialmente nell’area vicino a Bombay, che è chiamata Maharastra. Essi vennero come Nath, venivano chiamati Nath. Così il primo era Adi Nath, poi Dattatreya, poi Macindranath, poi Goraknath, così via dicendo una tradizione di guru venne. Ma tutta la conoscenza era tenuta come un segreto ben custodito, era gupta vidya, un segreto assolutamente custodito, una conoscenza segreta della Kundalini. Essi non parlavano mai di essa, non ne hanno mai parlato, perché pensavano “Sperimentiamola completamente e poi ne daremo qualche idea alla gente.”
Ma, come vedete, dovunque succede, anche succede con noi qui a volte che abbiamo persone che non prendono la realizzazione o solo a metà e non possono elevarsi molto in alto. Poi questi diventano in un certo senso molto arrabbiati e a volte prendono questa conoscenza a metà e cominciano a lavorare su essa e vanno completamente nella direzione sbagliata da questo lato o quel lato [sinistro o destro].

Il percorso dei vecchi ricercatori

Tutti questi orribili guru vennero fuori anche in quei giorni, ma venivano neutralizzati perché direi che le persone erano spiritualmente molto, molto sensibili. Oggi giorno le persone non lo sono, sono ingenue. Non hanno sensibilità.
Vedete, dalla faccia capite che una persona è tale [vera o falsa], ma non hanno alcuna sensibilità rimasta. Sono così abituati alle maschere.
Ho chiesto perché le persone non possono capire e perché hanno sempre una maschera sul volto. Niente risplende da loro, come mai? Così qualcuno mi ha dato una risposta molto interessante, ovvero che poiché essi ascoltano le notizie e vedono il giornalista leggerle, e lui prende un sacco di luce sulla faccia, allora deve mantenersi distaccato dalle news, non può mostrare le sue impressioni o alcunché. Così la sua faccia è proprio come una maschera ed è questo quello il motivo per cui succede.

Comunque sia, siamo diventati davvero ingenui per quel che concerne la spiritualità, e le persone ne traggono vantaggio, pieno vantaggio di questo comportamento ingenuo o della natura ingenua di altri. Per questo non dovete andare per libri, non dovete andare da nessun maestro per questo. È solo una cosa della società in cui vivete.
Società naturali hanno una maggiore sensibilità alla spiritualità di quelle artificiali, in cui si pratica una sorta di lavaggio del cervello o che sono cresciute in un’atmosfera materialistica. Essi perdono la sensibilità alla spiritualità che è una  cosa spontanea; poiché perdiamo la spontaneità, perdiamo quella naturale – la chiamiamo sahaja che significa spontaneo – conoscenza di sapere chi è una persona reale o chi è fasullo.

Così questa forza cominciò a manifestarsi da sé gradualmente nelle caverne, nelle caverne segrete, dove solo a due o tre era richiesto di andare. E prima venivano testati molto severamente. Voglio dire che il modo in cui venivano testati… alcuni sarebbero scappati via. Quindi per anni i maestri non prendevano nemmeno un discepolo che fosse capace di superare un tale addestramento. E alle lunghe se prendevano un discepolo, avrebbero lavorato su quello e questi avrebbe potuto morire senza fare l’esperienza. Poi sarebbe rinato, di nuovo sarebbe morto, e questa cosa sarebbe andata avanti per ere fino a che questi discepoli non avessero scoperto che la verità è in loro, fino a che non fossero stati completamente purificati essi stessi e fossero diventati uno con l’essere supremo in loro.
Ma questo raggiungimento avveniva così raramente che sarete sopresi di sapere che ci siano stati solo 65 kashyapath, li chiamano kashyapath. Sessantacinque, immaginate, sessanta cinque in sei secoli. Pensate un po’, sarebbe uno punto qualcosa, uno ogni secolo.

Così queste erano le sole persone che hanno avuto la realizzazione, ed era una procedura molto difficile, perché la Kundalini poteva salire fino ad un certo punto e poi tornare giù. L’avrebbero alzata fatto pulizie [del proprio sistema sottile]. E poi di nuovo purificato e poi spinta in avanti.
Sarebbe come spingere una macchina che non parte: la spingete e torna indietro, di nuovo va avanti e si ferma. Poi di nuovo la pulite e poi la portate all’autofficina perché non va bene. Poi la riportate indietro, la lavate, la pulite, di nuovo andate sotto di essa per pulire gli ingranaggi, di nuovo fuori… e va avanti così e vi stufate a tal punto da pensare, “Meglio rimandarla in fabbrica perché la rinnovi completamente.”
Poi la rifanno, la rimandano indietro e in questo modo avanza il movimento di evoluzione molto, molto gradualmente. E in questo movimento evolutivo che hanno avuto, poiché se vi muovete lentamente vedete tante cose. Per esempio, se andate su un carro trainato dai buoi – voi non li avete, noi li abbiamo ancora, se dovete andare per villaggi, dovete usare i carri trainati dai buoi. Se quelli si siedono nel mezzo del cammino, voi potete scendere, cucinarvi del cibo e consumarlo con calma, poi salire di nuovo sul carro e rimettervi in moto. Potrebbe essere un movimento molto, molto lento e allora, quando vi fermate, vi annoiate così tanto di quel restare fermi, che scendete dal carro, andate in giro e vedete le cose.
È così che hanno cominciato a vedere cose intorno e che le hanno descritte, e poverini a volte rimanevano così turbati per questo motivo che hanno preso l’abitudine di usare dei tantra, che sono poi quelli che oggigiorno vengono chiamati Raja Yoga. Ero davvero sorpresa del fatto che quei tantra fossero là a causa della frustrazione e del tempo.

Ma oggi, la condizione è formidabile perché il tempo della fioritura è arrivato. Il tempo è arrivato che l’evoluzione deve essere a livello di massa.
Effettivamente questa evoluzione a livello di massa è cominciata molto prima come ho detto, dal sesto secolo, quando Adi Shankaracharya cominciò a scrivere di essa. Fu colui che la proclamò, che disse che questa è la forza che noi abbiamo e che dobbiamo far funzionare. Ora le persone parlano di Adi Shankaracharya e non dicono una parola della Kundalini.
Cosa dire di una tale conoscenza? Vedete questa è la base: la base di Shakaracharya è la Kundalini, e il bhav è, significa l’emozione che la attua, è la completa dedizione al guru.
Ma il guru deve essere un vero guru, non quei tipi che fanno soldi o quei donnaioli e cose del genere, abusi che sono assolutamente inconcepibili per un guru. Un vero maestro rimane assolutamente lontano da queste cose, tutte queste cose sono, direi, sono proprie di criminali, di persone orribili. Non sono proprie dei guru, che solo i fiori di prima scelta, che sono le persone migliori che Dio abbia creato, che sono le persone più elevato al di sopra di quelle cose.
I veri guru non organizzano, non fanno nulla, solo si siedono e osservano e solo impartiscono a voi il potere tramite il quale diventate uno con Dio. Quello è tutto il loro lavoro. Non sono impegnati a comprare aeroplani e Cadillac e alcuni hanno, mi hanno detto, Rolls Royce. Loro non sono impegnati in tale cose.

Questi guru prima diventano sanyasi perché è necessario un lavoro intenso. Nei primi tempi, essi si ritiravano in assoluta solitudine e non avevano figli, non avevano mogli, niente. Si dedicavano solo alla ricerca. Questo avveniva molto tempo fa vi dico, diciamo dodici mila anni fa; ma otto mila anni fa, ai tempi di Rama, tutti i guru erano praticamente sposati.

La maggior parte dei maestri erano sposati. Immaginate,  otto mila anni fa, nella comprensione moderna la gente non può nemmeno concepire un prete che sia sposato. Essi avevano capito che senza il matrimonio, l’equilibrio non è stabilizzato. Dovete condurre una assennata vita matrimoniale, e quelli si sposavano, avevano figli e moglie e vivevano nella foresta badando ai bambini piccoli della famiglia. E quando arrivavano i bambini, anche i nonni venivano, perché, secondo i quattro ashramas che avevano, i nonni dopo i cinquanta anni di età dovevano andare nella foresta per vivere con i nipotini vicino all’ashram, e dovevano badare ai bambini e dimenticarsi della vita matrimoniale. Dovevano finirla a quel tempo. A cinquanta anni un nonno è veramente promosso a badare ai nipotini. Non si preoccupa così tanto della vita familiare così tanto, giacché moglie e marito raggiungono il culmine della bellezza e comprensione del loro matrimonio dai venticinque ai cinquanta anni di età.
Così abbiamo una divisione che fino a venticinque anni c’è il sistema educativo, poi ci sono venticinque anni dedicati al matrimonio e venticinque anni di vita è quel periodo di vira in cui – lo chiamavano vanaprastra ashram –  vivevano come nonni con i loro nipotini, davano loro amore e badavano a loro e anche se quelli non erano realizzati o volevano la realizzazione, cercavano di aiutarli.
Così questo sistema era perfettamente corretto, perché, dopo, la moglie e il marito morivano dopo quell’età così si dedicavano al sanyasa [eremitaggio], ovvero si distaccavano e si elevavano. Quindi il sistema di vita era tale che uno doveva raggiungere Dio nel corso della vita, bisognava impegnarsi per quello e tutti aspiravano a quello e cercavano di ottenerlo. Tutto il percorso di vita era costruito su tale obiettivo.
Naturalmente, pochissime persone ottennero la realizzazione, ma condussero una vita molto retta, così che la mantennero per la vita successiva; e di nuovo nascevano la volta successiva, provavano dal punto in cui si erano fermati, e di nuovo andavano su seguendo lo stesso percorso. Quello era il sistema di quella società che è… naturalmente è ora molto occidentalizzata e si pensa che ora si è persone molto più di successo nella vita, così che ora vi corrono dietro e cercano di diventare come te.

Il senso della rettitudine si è perso

Questo è quello che era. Ma possiamo vedere che oggi non è la situazione, siamo in una situazione molto diversa. È Ghor Kali Yuga, dove non c’è posto per la rettitudine. Se si parla di rettitudine la gente scappa via. Come oggi, vedete, sono andati a mettere della pubblicità in alcune università e la signora che era là, diceva, “No, no, no non mettete Realizzazione del Sé.”

Allora dissi, “Che dovrei mettere?”

Ella rispose, “Mettete qualcosa come divertirsi, vedete.”

“Va bene, divertirsi, e che altro?”

“non parlate di Dio, no, di rettitudine, no.”

Allora doveri dire che dovrebbe venire a divertirsi come se andassero in una discoteca o qualcosa del genere? È questo il modo in cui dovremmo attrarli? E poi ogni altra persona si stufa. Mi hanno detto, “Madre, non abbiamo intenzione di cadere ai loro piedi. Abbiamo bisogno di persone sensate, persone che comprendano il loro valore, che vogliano raggiungere qualcosa di più elevato; che siano pochi, ma non possiamo gestire le cose con queste persone frivole. Non possiamo fare niente per queste persone frivole. Lasciamo che abbiano uno o due shock nella loro vita, poi verranno da noi.”
Ma vedete, per una madre è piuttosto difficile pensare “Lasciateli avere uno shock. Lasciate che mettano le proprie mani nella presa di corrente così che abbiano un shock e la prossima volta non lo facciano più.”
Vedete per una madre è davvero difficile accettare una tale situazione.

Ma è così. Intatti abbiamo avuto il caso di un signore che era un hippy. Venne da me e provai a dargli la realizzazione. Poi questi tornò indietro e riprese le droghe e vi si perse dietro. Lo fece di nuovo e molto seriamente, lo fece così bene che i dottori dichiararono che sarebbe morto in ventiquattro ore, talmente stava messo male e i cumuli di robaccia che aveva in sé. E allora venne da me con una cirrosi epatica.
Un fegato che aveva la cirrosi. Grazie a Dio, mio marito non era a casa e così dissi “Va bene entra,” e quello rimase lì fino a che mio marito venne il giorno successivo. Lo trovò in una condizione talmente orribile che disse, “Ora se hai a che fare con questo giovane, se muore qui, la polizia ti arresterà e andrai dentro per omicidio. Ora per favore non andare avanti con questa cosa.” Ma lo abbiamo trattato e, sarete sorpresi, nel giro di otto giorni stava a posto ed è un tale grande yogi oggi. Ora è in Australia, me lo ricordo sempre. E, sapete, lui era un professore di fisica ed era un uomo erudito, ma aveva fatto quelle sciocchezze proprio per andare all’inferno direttamente con un bel salto giù, e fu molto difficile convincerlo all’inizio. Ma dopo, quello che mi ha detto è stato piuttosto shoccante perché mi disse, “Madre, la maggior parte di noi dobbiamo essere in quel modo, altrimenti non verremmo da lei.” Ora questo è troppo per me da capire, che è così difficile per chiunque stia cercando.

I ricercatori dell’Era Moderna

Ora vi sorprenderà sapere che i ricercatori che erano là a quel tempo, sono nati oggi più in occidente che in oriente. Voi siete veri ricercatori, forse non avete mai valutato voi stessi e avete perso quella sensibilità per la ricerca.
Questa è una cosa vera visto il modo in cui siete andati a caccia [letteralmente dice “a far spesa”, ndt] di guru, non si può capire come sia possibile che siate andati qui e là non capendo questo. Ma siccome stavate cercando, poiché stavate cercando, vi siete imbattuti in qualcuno, poi in un altro, poi in un terzo, proprio per il fatto di avere quello che è il sentimento della ricerca.
Questo saltare dall’uno all’altro è stato davvero molto, molto sbagliato, perché in quel modo avete disturbato la vostra Kundalini, come imparerete; quando sarete realizzati, capirete.
Tutti questi guru, a parte il fatto di causarvi malattie come il cancro e così via, hanno distrutto i vostri chakra, la vostra Kundalini. Ho visto grossi buchi nei vostri chakra, ho visto delle porzioni bruciate nella Kundalini. Ho visto orribili distorsioni e mutilazioni persino della parti private delle persone, perché questo è possibile vederlo su questo chakra, l’ultimo chakra, che si occupa delle parti private; quelli vi hanno rovinato completamente a tal punto che sento sia irreparabile. Ma tuttavia, potremo provare a fare del nostro meglio per sistemarli e mettere tutto a posto.

L’unica cosa che vi chiedo è di avere un’attitudine di apertura e un po’ rilassata.
Come nel caso di qualcuno che ha un appuntamento alle sette, così viene al mio programma – dalle sei alle sette c’è il programma di Madre, dalle sette alle otto un’altra conferenza, dalle otto alle nove un’altra ancora. Una tale persona non va bene per Sahaja Yoga. Dovete avere pazienza con voi stessi e  dovete avere pazienza con Sahaja Yoga anche; perché ci sono alcune persone che vivono nella giungla e che non sono allo scoperto, che non vengono a Londra o in America, queste persone hanno detto a molti sahaja yogi “Non sappiamo perché Mataji vi stia dando queste vibrazioni. Che avete fatto?” e fanno tutti questo tipo di domande e sono molto gelosi e non capiscono come questi sahaja yogi possono alzare la Kundalini così facilmente.

Così si può dire che sta accadendo proprio qua, tutti voi dovreste avere [il risveglio della Kundalini] perché siete i ricercatori e questa benedizione deve esservi concessa, è promessa persino nelle Purana: si diceva che  quei santi che cercano Dio per mari e per monti saranno benedetti nel Kali Yuga, in questi tempi moderni, e nasceranno come comuni padroni di casa e otterranno la verità ultima. È un fatto. Dovete vederlo.
Non ha proprio senso che, come mi è stato detto, alcune persone vengano qui per spiare. Dico io, “Ma cosa stanno a spiare?” Vedete, questo è per il vostro bene. Che cosa c’è sa spiare in questa cosa? Vi porteranno via tutti i vostri soldi.
Come madre ve lo devo dire, dovete stare attenti, possono pagarvi un po’ di soldi per spiare, qual è il senso di perdere la vostra anima per un po’ di soldi e  tutte quelle false promesse? La miglior cosa da fare è di ottenere  i vostri poteri  dentro di voi stessi, e conoscere voi stessi e conoscere qual è l’interesse per il vostro sé; e non stare lì a sprecare voi stessi appresso a cose senza senso come le crociate e storie del genere.

La gente ha fatto un uso scorretto di tutta la conoscenza che era nella Bibbia, nel Corano, nei Veda per sfruttare gli altri, è qualcosa molto triste ma gli esseri umani sono così.
Allora si deve stare molto attenti, molto attenti e si deve capire che bisogna sviluppare i propri poteri. A cosa serve che io sia molto potente? A che serve? Se il sole è molto potente, a che serve a meno che non ci faccia del bene? Se avessi il potere, per esempio, di muovere tutto questo, a che servirebbe? Voi dovete avere i vostri poteri? Questo è il tema principale di Sahaja Yoga: è il vostro proprio potere che comincia a manifestarsi.

Grazie tante. Spero che questa conferenza non sia stata troppo forte per voi. Ma oggi pensavo che vi avrei parlato della dinastia dei guru, perché questo è il modo in cui i guru sono là a dozzine. Dovete sapere chi è un vero guru e come sono venuti e quale fu il loro lavoro.

Domane e risposte

Allora, grazie tante.
Se volete fare domande, per favore chiedetemi per breve tempo, perché poi dobbiamo passare all’azione.
Shri Mataji: Sì… un po’ più a voce alta.

Question: [INAUDIBLE]

Shri Mataji: l’incarnazione che sta venendo è Laki, come viene chiamata, Kalki è quella che significa nishkalanka, significa che è “senza macchia”, non c’è macchia su quella persona, non potete macchiarlo. Se provate a farlo, sarete distrutti. Ma questo sta arrivando solo per fare l’ultima selezione.
voi non avrete nessuno a persuadervi, a dirvi “Prendete la vostra realizzazione,” niente del genere. Egli verrà solo quando l’intero raccolto sarà compiuto, allora (ci sarà) il taglio definitivo. Verrà giusto per quello, non vi parlerà, non vi ascolterà, non farà niente del genere.

Il tempo da questo momento a quello è breve, così è meglio che vi mettiate a posto e non chiedete per la sua venuta proprio ora, perché sarà affrettato. Proprio ora siate voi tutti là nella barca propriamente stabilizzati, passate dall’altra parte e poi lasciate che egli venga, perché egli verrà con undici poteri, che sono noti come Ekadesha Rudra. Sono tutti piazzati qui, nella testa dell’essere primordiale ed egli manifesterà tutti questi in modo talmente tremendo che non saprete come le persone saranno distrutte, e la distruzione sarà del tipo peggiore che avete mai visto. Questo è il motivo per cui provate a maturare, diventate i frutti e siate nel Regno di Dio. Va bene. Grazie.

Sì, figlio mio?

Domanda: Chi è il suo guru?

Shri Mataji: Nessuno. Non ho maestro, sono una madre. Non ho bisogno di alcun maestro e sono stata così da ere ora. Sono molto antica.

 

Domanda: [inudibile]

Shri Mataji: Perché voi non avete quegli occhi per conoscere me. Buona domanda anche. Chi fu il maestro di Cristo? Chi lo fu? La sua stessa madre.
Allora, altre domande?

Domanda: [inudibile]

Shri Mataji: Corretto. Allora, qual è la sua domanda in questo? Va bene, vi dirò una cosa che, vedete, se voi andate in questi templi e luoghi dove voi pensate che essi  stiano abusando o meno… ora vi ho già detto che il lavoro di una persona che rappresenta Dio o dice di essere Dio o che ha il potere di Dio in sé dovrebbe fare una sola cosa: dovrebbe essere capace di connettervi con Dio, tutto qua. Il resto delle cose è assolutamente inutile. Se non vi può connettere con Dio è una persona assolutamente inutile.
Per esempio prendiamo una persona che dice di essere il Segretario della Regina, sua Maestà la Regina, allora dovrebbe essere in grado almeno di prendere un appuntamento per noi, altrimenti come potremmo credere che lui ha una tale autorità?
Ora se dite che le persone credono in cose e che [inudibile] ora credere in qualcosa non vi ha condotto da nessuna parte, vedete è cecità; al contrario questo tipo di cecità ha condotto ad un completo sfruttamento. Lo avete visto nel vostro paese e ovunque, siete completamente sfruttati. Non realizzate quanto siete sfruttati da queste organizzazioni che dichiarano e si appropriano dicendo che Dio è con loro o che stanno servendo Dio. Se non possono farlo allora uno dovrebbe rendersi conto che c’è qualcosa di sbagliato in loro, non hanno alcun tipo di autorità.

Domanda o commento: [inudibile]

Shri Mataji: Possono organizzare? No, niente affatto. Non possono. È un gioco da bambini che va avanti. Non possono. Vedete, non potete organizzare Dio, ne dovete avere l’autorità, dovreste essere un’anima realizzata, come minimo, connessi con Dio. Supponendo, per esempio, che questo non sia connesso, va bene, con la corrente di rete… che cosa potete organizzare? Meglio metterlo là, no? Altrimenti non potete usarlo. Che altro potete fare? Suppondendo che non sia connesso con la presa, non funziona, tutto qui, è semplice. Provate qualsiasi cosa, organizzate, organizzate commissioni, portate molte persone per pianificare, non funzionerà, fino a che e a meno che non lo connettiate.
Il cosiddetto battesimo è inutile, ma il vero battesimo è là, la Kundalini sale, rimarrete sorpresi del fatto che questa porzione diventa soffice qua, come in un bambino. Mettere in atto è importante, se non possono attuarlo, che stanno facendo? Questo è come, vedete, mandate l’invito alle persone, “Per favore venite per cenare con noi e venite che abbiamo organizzato una cena ottima e tutto quanto,” andate là e trovate che c’è una tavola ben apparecchiata e tutto è là, vi chiedono di sedervi sulla sedia e poi vi dicono “Mangiate?” e non c’è nessuna cena, niente. Che significa? Dicono, “È una cena molto gustosa.” Ognuno si guarda l’un l’altro, “Sì, deve essere.” Vedete, uno pensa “Forse siamo cechi,, forse siamo un po’ sciocchi, non possiamo farlo.”
Vedete, sarebbe proprio così.

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Domande e risposte

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