Ora vi proporremo una meditazione guidata per il Vishuddhi chakra scritta, una registrata e infine una video con concerto musicale dal vivo, che si consiglia di seguire mantenendo uno stato meditativo.
Meditazione guidata scritta
Inizio della meditazione
Per prima cosa alziamo la nostra Kundalini per tre volte, come abbiamo già visto (vedi come alzare la Kundalini). Poi diamoci sette bandhan di protezione. Apriamo bene le mani e le poggiamo comodamente sulle gambe con i palmi rivolti verso l’alto.
Cominciamo la meditazione dicendo il mantra a Shri Ganesha, il principio del primo chakra, il Mooladhara. Di solito si comincia la meditazione così, perché invocare Shri Ganesha, che è il principio dell’innocenza, porta auspichevolezza alla nostra meditazione, Egli la sostiene in quando (ricordiamo) si trova proprio al di sotto dell’osso sacro, che è la sede della Kundalini e ne è quindi il sostegno.
OM Shri Ganesha Namo Namaha x 4 volte
Osservare se stessi
Ora portiamo l’attenzione sul Vishuddhi.
Osserviamo la posizione della nostra testa e del collo. Verifichiamo se è effettivamente una posizione comoda o se c’è tensione. Il collo continua la spina dorsale in modo tale che la testa si trovi perfettamente in equilibrio su di esso senza sforzo; ma a causa di cattive abitudini, il nostro collo tende ad assumere posizioni diverse (per esempio proteso in avanti) e lo stesso vale per le spalle, per cui il nostro Vidhuddhi si ritrova ad essere sempre in tensione. Quindi in questo momento, cerchiamo di percepire il nostro collo e la nostra testa, raddrizziamo la schiena, le spalle e il collo, cercando una posizione naturale di equilibrio.
Vishuddhi sinistro
Portiamo la mano sulla spalla sinistra fino a toccare la prima vertebra con la punta delle dita. Ripetiamo per alcune volte dentro di noi:
Io non sono colpevole di nulla
Liberare noi stessi dai sensi di colpa è molto importante. Il potere principale del Vishuddhi sinistro è quello della Verità. Nella Verità noi ci sentiamo liberi, sereni; il senso di colpa invece ci avvilisce e ci impedisce di vedere i nostri errori e quindi di migliorarci.
Il Principio sottile del Vishuddhi sinistro è Shri Vishumaya; invochiamolo ripetendo il mantra per tre volte
OM Shri Vishnumaya Namo Namaha x 3 volte
Vishuddhi centro
Ora passiamo al Vishuddhi centrale. Portiamo la punta dell’indice della mano destra in corrispondenza della fossetta alla base del collo. Ora rivolgiamoci alla Kundalini chiedendole di migliorare questo chakra:
Madre, per favore rendimi un distaccato testimone della mia vita. Fammi sentire come parte e particella del tutto. Fammi sentire come parte integrante del mondo, dell’intera creazione.
Diciamo il mantra a Shri Radha Krishna, che sono i principi sottili di questo chakra:
OM Shri Radha Krishna Namo Namaha x 3 volte
Vishuddhi destro
Ora portiamo la mano destra giù e la mano sinistra sulla spalla destra. Mentre il Vishuddhi sinistro riguarda la nostra attitudine verso noi stessi, il Vishuddhi destro riguarda la nostra attitudine verso il mondo: La dolcezza, il tatto, la diplomazia, sono alcune delle qualità che lo contraddistinguono. Chiediamo alla Madre Kundalini di risvegliarle in noi:
Madre Kundalini, per favore rendimi dolce nella parola e nel comportamento, così che gli altri possano gioire della mia presenza. Fammi essere diplomatico e mai dominante verso gli altri.
Diciamo i mantra per i principi sottili del Vishuddhi destro:
OM Shri Yeshoda Draupadi Namo Namaha
OM Shri Vitthala Rukmini Namo Namaha
Gioire dello stato di Yoga
Riportiamo la mano sulla gamba sempre col palmo verso l’alto.
Ora mettiamo nuovamente la nostra attenzione sulle spalle, sul collo, sulla testa, e verifichiamo se le tensioni si sono ridotte. Poi lasciare che l’attenzione salga verso il Sahasrara chakra, sulla cima della testa, dove effettivamente avviene lo yoga. Rimaniamo in silenzio, magari ascoltando la musica (nella registrazione o la video riportata di seguito) e lasciando che la Kundalini si prenda cura di noi.
Meditazione guidata registrata
Video con concerto musicale
Nella seguente video c’è un concerto di flauto, tenuto in occasione di uno degli incontri dei Sahaja Yogi e in presenza di Shri Mataji.
Alla fine del concerto c’è un intervento di Shri Mataji (prima parla in lingua indiana e poi in inglese), che dice che il flauto è proprio lo strumento di Shri Krishna e come questo strumento venisse usato anche nella cultura Colombiana (ricordiamo che a livello planetario l’America è il Vishuddhi chakra) per bilanciare. Quando Shri Krishna suonava il flauto, tutta la natura intorno a lui rimaneva ad ascoltarlo in silenzio, incantata dalla soavità di quella armonia.
che splendidi momenti, allora, adesso e per sempre.