Carl Gustav Jung – il Fondatore della Psicologia Analitica
“La prima cosa che dovremmo sapere, come Jung ha messo in evidenzia è che il prossimo passo deve essere fatto è quello di diventare Collettivamente Consci.”
(Radio Intervista fatta a Shri Mataji a Sydney, il 31 marzo 1981)
Questo mese ci sono inviati alcuni solleciti riguardanti la commemorazione di Carl Gustav Jung in tutto il mondo. Poiché questa mente brillante è considerata come un’anima realizzata in Sahaja Yoga, condivideremo qui alcuni punti interessanti delle sue analisi e una video di Shri Mataji, che più volte ci ha ricordato l’importanza dei suoi studi e delle sue scoperte.
Mente sub-coscia, sopra-conscia e conscia
Nel nostro essere, nel lato destro c’è l’area del sopra-conscio e nel lato sinistro c’è quello che chiamiamo sub-conscio. Più vicino al vostro essere è il sub-conscio nel lato sinistro, che chiamiamo psiche, dove andiamo ad immagazzinare tutto quello che è passato, che è morto della nostra vita. Sul lato destro abbiamo la mente pre-conscia, che chiamiamo Mana tramite la quale – forse usare il termine [sanscrito] Mana confonde un po’, è meglio usare il termine inglese – la mente pre-conscia è quella che ci porta a pianificare e con la quale pensiamo e questo corpo è mantenuto attraverso il potere del nostro lato destro.
Nel centro abbiamo il potere di evoluzione. Solo tramite questo potere noi siamo evoluti, che è la mente conscia. Possiamo dire in questo momento, che il passato e il futuro si incrociano nel centro in quel punto [se osserviamo il chakra chart a livello dell’Agnya chakra, si vedono i tre canali incrociati].
Qual è il punto della Mente Cosciente? Il Vilamba
“Possiamo dire così: che il passato e il futuro passano in questo modo nel centro e si distribuiscono. Così i pensieri del passato vengono al futuro e il futuro va al passato, ma non possono rimanere a livello conscio.
Per esempio io dico: “Ora. In questo momento. Smettila! ” Non è possibile. Perché? A causa di pensieri. Il pensiero sale, va su e cade giù e scompare così. Ancora una volta un altro pensiero sale e cade di nuovo su questo lato. Ora è possibile vedere il sorgere dei pensieri, ma non si può vedere la caduta dei pensieri. Tra i due pensieri c’è un piccolo spazio conosciuto in sanscrito con il termine di Vilamba: questo è il punto della mente cosciente. I pensieri possono venire dal sopra-coscio [futuro] o possono provenire dal subconscio collettivo[passato], poi possono venire dal pre-coscio o anche venire dal subconscio. Ecco come sono fatte le onde dei pensieri. “
Il Salto nella Consapevolezza senza Pensieri e il Silenzio
“Ma se voi dovete saltare nella mente conscia stessa, ora in questo momento, non potete farlo perché in quel punto non ci sono pensieri. Non vi sto dicendo tutte queste cose di mio, perché questo è stato già scoperto da molti psicologi.
Quelle scoperte erano per permetterci di saltare nello stato di Consapevolezza senza pensieri, non in quel cosiddetto trance, ma in consapevolezza, in cui siamo completamente consapevoli ma dove dentro di noi c’è Silenzio. Ora questo Silenzio interiore è stato descritto in tutte le Scritture. E quando saltate in quello stato, persino così tanti psicologi hanno detto che si salta nell’inconscio, che vuol dire inconscio collettivo, universale.”
Jung, il grande psicologo – Sogni e Simboli
“Per esempio, possiamo dire di Jung, uno dei più grandi psicologi e che rispetto moltissimo. Egli ha fatto un grossissimo lavoro sull’inconscio e ha dedicato molti anni per fare esperimenti su migliaia e migliaia di persone per scoprire come l’inconscio lavora, attraverso sogni e simboli. Ora lui aveva scoperto che molti simboli apparivano nei sogni. Per esempio il triangolo come questo, appare nel sogno di un uomo, che punta versa il basso; invariabilmente, in tutti i casi in cui un tale sogno appariva, tale uomo aveva ucciso qualcuno. O se il triangolo era invertito sopra-sotto, significa che l’alto è la punta, allora invariabilmente tutte queste persone che hanno visto questo nel sogno e lo hanno riportato a lui, sono state uccise.
Ci sono così tante cose che egli ha scoperto. Ha anche trovato un’altra cosa tramite vari esperimenti sull’Inconscio Universale, che esso vi da sempre equilibrio.”
Scienza Medica & Deità-Archetipi
“Ora, gli scienziati in medicina hanno trovato molte cose di cui non riescono a trovare risposta. Vi avevo già detto quello che avevano scoperto sull’acetilcolina e l’adrenalina che agisce attraverso il sistema nervoso parasimpatico e il simpatico, essi agiscono in modo strano nel corpo e gli scienziati non sanno da cosa questi elementi sono controllati e perché agiscono. Essi dicono che il modo di agire di queste due sostanze chimiche non è noto. Questo significa che una cosa è sicura, che essi non possono spiegarlo.
Così, dobbiamo pensare perché, perché una sostanza chimica reagisce in modo separato, differente? Ebbene perché c’è una deità che risiede all’interno di essa. C’è una deità (o Archetipo in linguaggio junghiano). una deità vivente che gestisce la chimica del corpo in modo che ritiene opportuno.”
L’Essere Universale Inconscio: Spontaneità versus Mente Analitica
“Se andate da un medico e gli chiedete, ‘Se tutto, ogni corpo estraneo è gettato fuori dal corpo, come è possibile che il feto è accettato, non solo quello ma anche nutrito nel corpo?’ Così, dovremmo sapere che c’è un Essere Universale Inconscio, cosa che sta venendo accettata da molte persone in Occidente. Ed è per questo che dicono, ‘Lasciamo che sia l’Inconscio a prendersene cura, fa che siamo spontanei, lasciamo che si risolva spontaneamente’ Ma essi non possono, sono così complicati ora. Hanno una mente talmente analitica che vanno ad analizzare qualsiasi cosa e non possono permettere alla spontaneità di agire.”
La Limitata Razionalità versus il Divenire Illimitati – Come?
“Essi stanno provando tutti i metodi possibili per far funzionare questa cosa della spontaneità, ma qualcuno dovrebbe dare un impulso, dovrebbe dare quell’innesco (triggering), come dite voi. Perché attraverso la razionalità, se volete saltare nell’inconscio, non potete. La Razionalità è una cosa molto limitata. Se volete saltare in qualcosa di Illimitato e universale, che è consapevolezza collettiva, allora dovete imparare a diventare illimitati voi stessi.
Ora, come si fa? Qualcuno dovrebbe attivarlo. Vedete una luce, una dipa (candela indiana), che non è ancora accesa, è una cosa limitata. Ma quando l’accendete, diventa illimitata. Ma per accendere questa candela, dovete usare un’altra luce avvicinandola ad essa. Quando mettete un’altra luce vicino alla candela, quella luce non fa niente, è solo come un agente catalitico; essa solamente la tocca e la candela comincia a bruciare. Essa ottiene luce illimitata. La luce diviene illimitata con una limitata candela (dipa).
Nello stesso modo qualcuno deve avviare questo processo che ci permette di diventare illimitati.”
(estratti dalla conferenza di Shri Mataji tenutasi in Bombay, il 22 Dicembre 1976)
Conferenza di Shri Mataji Nirmala Devi presso la “C.G. Jung’s Society Hall”, PNew York, USA (16-08-1983).
Jung è stato di grande auto nel fornire un linguaggio che ci aiutasse a descrivere gli archetipi di un’antica conoscenza indiana in linguaggio occidentale.