Come abbiamo visto in altre lezioni del corso, il Vishuddhi chakra è un chakra complesso che comprende tutti gli aspetti della comunicazione, tra i quali la bocca. In questo articolo vedremo come prendersi cura di essa.
Come prima cosa, un buon modo di comunicare permette di avere un Vishuddhi sano. Per cui se si riesce ad avere un linguaggio benevolo, affabile, diplomatico, rispettoso, siamo sicuri che il nostro chakra della comunicazione si manterrà a posto.
Al contrario, se si usa la comunicazione in modo dominante, aggressivo, blasfemo o sarcastico, oppure se si tende ad essere pettegoli, infidi, subdoli, irrispettosi verso sé stessi, allora bisognerebbe cercare di correggersi se si vuole avere un buon Vishuddhi chakra.
E avere un buon Vishuddhi chakra è alquanto importante perché, prima di tutto, permette di sentire le vibrazioni. Poi ha molte altre qualità importanti, come riuscire a gioire della collettività.
Anche a livello fisico, è importante prendersi cura della propria bocca, ma in un modo diverso da come ci hanno abituato negli ultimi decenni. Ci sono dei piccoli accorgimenti che ognuno è libero di seguire per mantenere la propria bocca a posto.
Shri Mataji, per esempio, suggeriva di massaggiare periodicamente le gengive con olio e sale (per esempio olio di oliva), questo per mantenere sane le proprie gengive.
Ultimamente ci si è abituati all’idea che “secco è bello”, mentre “unto è sporco”. Ora non vi suggeriremo di andare in giro unti e sporchi, ma l’uso dell’olio per massaggiare corpo e capelli è altamente consigliato. L’olio potrebbe essere di mandorle, per esempio, o di cocco in estate, o un altro olio naturale che preferite.
Shri Mataji suggeriva di ungere anche l’interno delle narici con del ghee (buffo chiarificato) e con olio di oliva l’interno delle orecchie: infatti le pareti di questi organi non dovrebbero essere troppo secchi se si vogliono mantenere in salute.
In particolare, nel naso, consigliava di mettere una miscela di ghee sciolto con qualche granellino di canfora naturale (meglio non usare la canfora se non si riesce a trovare quella naturale). Questo per proteggere l’Hamsa chakra. Questa miscela andrebbe applicata tutti i giorni, preferibilmente. Abbiamo descritto questo trattamento nell’articolo Prendersi cura del proprio corpo.
Ritornando alla bocca, diamo qualche ulteriore suggerimento.
In India, si usa pulire la lingua ogni mattina, proprio appena alzati. Infatti la nostra lingua è coperta da una patina bianca che va tolta, perché è formata da cellule morte e altre sostanze che non dovremmo ingerire, ma togliere.
Sempre in India si usa uno strumento chiamato tongue cleaner (netta-lingua), che difficilmente si trova nel nostro paese. Potremmo allora usare un cucchiaio o cucchiaino, o magari fabbricarcelo da noi stessi.
Un’altra cosa da notare, un’abitudine con la quale siamo stati cresciuti, è l’uso del dentifricio. Sembrerà assurdo da dire, ma l’uso del dentifricio danneggia la nostra bocca piuttosto che aiutarla: infatti esso, con i suoi potenti e aggressivi agenti di pulizia, non va solo a rimuovere lo sporco (ammesso che veramente lo faccia), ma va ad intaccare anche l’ambiente naturale della bocca stessa eliminando le sue difese naturali.
Si consiglia di usare un prodotto naturale, ma veramente naturale.