Il Nabhi chakra è localizzato in corrispondenza dello stomaco e si prende cura del nostro benessere a livello materiale. All’equilibrio dona la piena soddisfazione e la pace.
Il principio fondamentale di questo chakra è quello del Maestro, ovvero la capacità di gestire la propria vita in maniera equilibrata. Proprio al fine di mantenersi in equilibrio è importante rispettare certe semplici regole comportamentali (dette in sanscrito maryadas) che nei secoli sono state create presso ogni popolo al fine da permettere una crescita collettiva armoniosa; il condurre la vita nel rispetto delle maryadas è detto in sanscrito dharma. Il dharma può essere inteso come comportamento virtuoso e giusto, rispettoso delle leggi e della vita umana. Quando si rispettano le maryadas, è più facile rimanere sereni e soddisfatti e mantenere l’attenzione dentro di sé e verso lo Spirito.
Molti Maestri e incarnazioni di Dio si sono susseguiti nella storia al fine di guidare gli esseri umani quale fosse il percorso da seguire per mantenersi nel dharma. Il concetto di dharma è molto più esteso e difficile da definire in poche righe; ritorneremo sull’argomento in un altro articolo.
Simboli
Elemento: Acqua
Colore: Verde
Pianeta: Giove
Giorno: Giovedì
Pietra: Smeraldo
Tradizioni
Nella mappa evolutiva, il Nabhi chakra riflette l’energia che sostiene e preserva la creazione e fornisce l’equilibrio e le regole di giusto comportamento (dharma) necessarie per la sua evoluzione verso lo Spirito (Atma). Se ci pensiamo un po’, risulta chiaro che è difficile che uno riesca ad elevare la propria attenzione verso lo Spirito, quando deve affannarsi a sopravvivere; quindi stabilizzare l’aspetto grossolano-materiale è comunque una fase importante della propria evoluzione.
Nella tradizione indiana l’archetipo associato al Nabhi chakra è Shri Vishnu e rappresenta il preservatore della creazione. Shri Vishnu è rappresentato dormiente, adagiato sul serpente Shirsha (si legge scriscia), il quale rappresenta la sua attenzione, e cullato dalle onde dell’oceano. Ogni qualvolta il dharma del mondo è in declino, il serpente Shirsha sveglia Shri Vishnu il quale interviene per riportare il mondo all’equilibrio.
Si dice che, a tal fine, Shri Vishnu si sia manifestato dieci volte:
- Matsya: è il primo avatar di Shri Vishnu le cui vicende sono narrate nel Matsya Purana e nel Bhagavata Purana; egli venne al mondo in forma di pesce per salvare l’umanità dal Diluvio Universale alla fine del primo Satya Yuga (Era della Verità).
- Kurma: venne al mondo nella forma di tartaruga per assistere gli dei nel mescolamento dell’oceano al fine di ottenere l’amrut, il nettare dell’immortalità.
- Vārāha: venne al mondo in forma di cinghiale per salvare la Terra dal terribile demone Hiranyaksha.
- Narasimha: comparve nelle sembianze di uomo-leone per uccidere il tremendo demone Hiranyakashipu e proteggere il suo devoto Prahlada; Shri Vishnu dovette assumere queste inusuali sembianze, perché il demone aveva ottenuto una speciale benedizione di non poter essere ucciso da nessun uomo o animale.
- Vāmana: il suo quinto avatar è di Nano bramino venuto al mondo per distruggere il demone Bali.
- Parashurāma: incarnatosi come bramino 7000 anni fa per punire l’arroganza di alcuni re e ristabilire il dharma tra gli uomini.
- Rāma: incarnatosi circa nel 5000 AC come re, si è dedicato alla stabilizzazione delle maryadas (regole di buona condotta) e ha ucciso il terribile demone Ravana che dominava Shri Lanka e i suoi dintorni. Le sue gesta sono narrate nel famoso poema epico Ramayana. Shri Rāma incarna le qualità del Cuore destro: la benevolenza, la dedizione, il rispetto e la responsabilità. Legittimo erede al trono, egli rinunciò ad esso senza esitazione per rispetto del volere del padre e della matrigna.
- Krishna: si incarnò nel 3000 AC per liberare l’umanità dalla rigidità dei rituali religiosi ed inondarli con la gioia del lila (trad. gioco), affinché gli esseri umani imparassero a vedere la propria vita in modo distaccato, come se assistessero ad una commedia di cui si è attori e spettatori (il distacco è una delle qualità del Vishuddhi chakra).
- Gesù (*): venuto per insegnare e mostrare al mondo le virtù del perdono e della compassione (qualità fondamentali dell’Agnya chakra). A questo livello, Shri Vishnu viene indicato come Mahavishnu (“maha” significa “grande”).
- Kalki: è l’immacolato messaggero degli ultimi giorni del Kali Yuga (Era del Caos) e si dice (Kalki Purana) indicare l’avvento dell’ultimo giudizio.
È interessante notare il susseguirsi delle varie fasi evolutive che si riflette nello sviluppo della nostra personalità spirituale (in parallelo all’evoluzione umana a livello fisico ed intellettivo). Si parte dal livello più basso in cui vengono rimossi gli ostacoli maggiori per la stabilizzazione del dharma (secondo e terzo chakra); poi, una volta che il dharma è stabilizzato, l’attenzione può salire verso le sfere più alte: prima il quarto chakra (il cuore), poi il quinto chakra (quello della comunicazione e del distacco), il sesto (il chakra del perdono e della compassione) e infine l’ultimo (il chakra dell’unione e dell’integrazione).
L’aspetto femminile che sovrintende questo chakra è noto con il nome di Shri Lakshmi. In particolare nel lato sinistro viene indicata con Gruha Lakshmi ed è l’aspetto relativo alla famiglia, al focolare domestico e quindi alla pace e alla soddisfazione che da essi derivano. Invece nel lato destro è detta Raja Lakshmi (Raja significa Regina) che indica la qualità della Lakshmi come guida del mondo; quando il Nabhi destro di una persona è equilibrato, essa manifesta qualità regali: non è mai banale o frivola, è diplomatica e benevola ed è in grado di gestire situazioni e persone con rispetto e competenza.
Shri Lakshmi si distingue per la sua grazia e dolcezza. Lei è così leggera che riesce persino a rimanere in piedi su un fiore di loto (dove viene spesso raffigurata), eppure la sua energia è sempre attiva e porta piena soddisfazione alla famiglia e a chiunque le stia vicino. Tradizionalmente si dice che una casa in cui regna pace e prosperità sia benedetta da Shri Lakshmi.
Inoltre, il principio di Lakshmi è quello che ci permette di rispettare la materia e la natura e di gioire pienamente di esse.
(*) Nota
Spesso il Buddha Siddharta Gautama viene considerato come nono avatar di Shri Vishnu. Anche il Buddha ha contribuito a migliorare l’Agnya chakra dell’umanità, come si vedrà nell’articolo relativo a questo chakra, ma è l’incarnazione di un altro principio divino, non di Shri Vishnu.