Una brillante parabola sufi: chi è superiore a tutti?

Nei tempi in cui la terra era divisa in tanti piccoli stati, uno di loro ebbe un raduno festivo per il re, i ministri e tutti i personaggi importanti di quel paese.
Ognuno di loro era assegnato ad uno specifico tavolo, corrispondente al suo rango.
Nel posto d’onore di trovava il trono e il Capo dei Ministri stava solo aspettando il re per poter cominciare la cerimonia.

Improvvisamente, un Sufi vestito di cenci entrò nel salone e, con grande sconcerto da parte del Capo dei Ministri e di tutti i presenti, si andò a sedere con molta disinvoltura sul trono.

Parabola sufi

Passato il momento di sgomento, subito il Capo dei Ministri apostrofò l’inatteso arrivato:
“Cosa stai facendo qui?”
“Sto sedendo, tutto qui” disse il Sufi.
“Ma non hai il diritto di sederti sul trono, perché non sei nemmeno il Capo dei Ministri, che sono io!”
“Io sono più in alto del Capo dei Ministri” disse il Sufi.
“E cosa saresti allora? il re?” chiese indispettito il Capo dei Ministri.
“No, sono al si sopra del re”
“Sei forse l’imperatore?”
“Oh no, sono al di sopra dell’imperatore”
“Sei allora un profeta?”
“No, sono più in alto di un profeta”

A quel punto, il ministro, quasi in preda alla furia “Non vorresti forse dirmi che sei Dio?”
“No, sono al di sopra di Dio” disse tranquillamente il Sufi.
“Nessuno può essere al si sopra di Dio!”
“Hai ragione, infatti io sono nessuno”

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