Viveka Chudamani – Il Sommo Gioiello della Discriminazione

Versi 250-253: Attitudine in meditazione

Scartando il non-sé. alla luce dei passaggi come “Non è grossolano ecc.” uno realizza il Sé, che è il Sé stabilizzato, inattaccato come lo spazio e oltre il dominio del pensiero. Così negata questo corpo illusorio che stai percependo e che hai accettato come tuo sé, con una comprensione purificata che “Io sono Brahman”, realizza il tuo Vero Sé che è Conoscenza Assoluta.
Tutte le modificazioni dell’argilla, come il vaso, sono accettate dalla mente come reali, ma sono in effetti solo argilla. Così anche l’intero universo che emana dal Brahma è Brahma solo e niente altro che Brahman, la auto-esistente Realtà; e il nostro proprio essenziale Sé. “Tu sei Quello”, il Sereno, il Puro, il Supremo Brahman, il Non-duale.
Proprio come lo spazio, il tempo, gli oggetti, il loro conoscitore, ecc. in un sogno sono tutte cose irreali, così anche il mondo di cui facciamo esperienza nel nostro stato di veglia, è progettato a causa della nostra ignoranza. Poiché il corpo, gli organi, il respiro vitale, l’ego, ecc. sono anche così irreali, perciò “Tu sei Quello”, il Sereno, il Puro, il Supremo Brahman, il Non-duale.
Quello che è erroneamente supposto esistere in qualcosa è, quando la verità è nota, riconosciuto come niente altro che il “substrato” e non per niente qualcosa di diverso. L’universo che appare diverso nel sogno e che sprofonda nel sogno stesso, al risveglio, appare esso qualcosa di diverso dalla propria mente?

Versi 254-266: Aiuti per la meditazione

Quello che non ha casta, credo, famiglia o lignaggio, che è senza nome e forma, merito o demerito, che è oltre lo spazio, il tempo e gli oggetti tangibili ― “Quel Brahman Tu Sei” medita su questo nella tua mente.
Il Supremo Brahman che è oltre il raggio d’azione del discorso, ma conosciuto solo attraverso l’occhio della Pura Illuminazione, che è pura massa di Consapevolezza, che è un’entità senza inizio ― “Quel Brahman Tu Sei” medita su questo nella tua mente.
Quello che rimane intoccato dalle sei onde del dolore, che è realizzato nel cuore degli yogi ma che non può essere afferrato dagli organi di senso, quello che l’intelletto non può conoscere, che è impeccabile eccellenza ― “Quel Brahman Tu Sei” medita su questo nella tua mente.
Quello che è il substrato dell’universo e i suoi vari aspetti che sono tutti dovuti all’illusione, che è il suo supporto, che è altro dal grossolano e dal sottile, che non ha parti e veramente incomparabile ― “Quel Brahman Tu Sei” medita su questo nella tua mente.
Quello che è immutabile e così libero dalla nascita, crescita, sviluppo, decadimento e morte; che è indistruttibile ed è la causa della creazione, mantenimento e dissoluzione dell’universo ― “Quel Brahman Tu Sei” medita su questo nella tua mente.
Quello che è libero da tutte le distinzioni, che è sempre-esistente; che è calmo come un oceano senza onde; ed è eternamente incondizionato e indiviso ― “Quel Brahman Tu Sei” medita su questo nella tua mente.
Quello che, sebbene ci sia una sola Realtà, è causa di molte, la causa che rifiuta tutte le altre cause, che è distinto dalle cause e gli effetti ed esiste da sé ― “Quel Brahman Tu Sei” medita su questo nella tua mente.
Quello che è libero dalla dualità; Infinito e Indistruttibile; distinto da mortale e immortale; Supremo ed Eterno; permanente e indivisibile Beatitudine; Incorruttibile ― “Quel Brahman Tu Sei” medita su questo nella tua mente.
Quella Realtà che sebbene una appare come molte a causa dell’illusione (sebbene sempre immutata) assume nomi e forme, qualità e cambiamenti, come l’oro che rimane immutato attraverso le sue modificazioni ― “Quel Brahman Tu Sei” medita su questo nella tua mente.
Quello oltre il quale non c’è niente; che è oltre l’oltre; il Sé interiore di tutto; che è di un’unica essenza; che è continua Esistenza-Conoscenza-Beatitudine; Infinito e Immutabile ― “Quel Brahman Tu Sei” medita su questo nella tua mente.
Uno deve meditare nella propria mene, attraverso l’intelletto, sulla Verità condotta sopra per mezzo del ragionamento deduttivo Tramite questi mezzi, uno realizzerà la Verità senza alcun dubbi, proprio come l’acqua nel palmo della propria mano.
Avendo realizzato se stesso come suprema pura Conoscenza, libero dall’ignoranza e i suoi effetti, come il re in armata, e riposando in quella Conoscenza, ed essendo sempre stabilizzato nel proprio Sé, fondi l’universo oggettivo nel Brahman.
Nella cavità dell’intelletto, c’è il Brahman, la Suprema non-duale Realtà, distinta da (relativa) verità e falsità. Uno che dimori in questa cava come Brahma, non ha rinascite.

Versi  267-276: Abbandono delle vasana

Anche quando la Verità è nota, comunque ci rimane (potente e senza inizio) una profonda impressione residua che noi siamo ad agire e gioire, che è causa della rinascita. Quell’impressione deve essere attentamente rimossa vivendo in uno stato interiorizzato di ferma identificazione con il Sé. L’annientamento di queste impressioni, qui e subito, è chiamata liberazione dai saggi.
Questa nozione di me e di mio esiste nel corpo, negli organi di senso, ecc., che sono non-sé. Il saggio deve porre finire a queste false identificazioni rimanendo fermamente stabilizzato nel Sé.
Realizzando il tuo Sé interiore, come il Testimone dell’intelletto e le sue modificazioni e sempre mantenendo il pensiero “io sono Quello”, conquista la tua identificazione con il non-sé.
Rinuncia al tuo coinvolgimento con le vie del mondo, abbandona il tuo andare dietro al corpo, lascia da parte inutili perseguimenti nelle scritture, e bandisci le sovrapposizioni che hanno coperto il Sé.
Le persone non possono ottenere la Realizzazione a causa del loro desiderio di correre dietro al mondo, la loro sete per studi inutili delle scritture e la loro ansietà di viziare il corpo.
Il saggio ha parlato dei tre tipo di impressioni residuali come catene di ferro che legano i piedi della persona desiderosa di liberazione dalla casa-prigione di questo mondo. Uno che sia libero da quelle catene, veramente ottiene la liberazione.
L’accattivante fragranze del legno di sandalo, che viene intriso da un cattivo odore a contatto con l’acqua, riprende la sua aroma originale quando venga rimosso lo strato esterno strofinandolo.
La fragranza del Supremo Sé, come la fragranza del rosso legno di sandalo, è coperta dalla polvere delle residue impressioni profondamente radicate nella mente ed è di nuovo chiaramente percepito quando è purificato andando continuamente a strofinare con la Conoscenza.
Innumerevoli desideri per le cose che sono non-sé annuvolano il desiderio per la Realizzazione del Sé. Quando questi sono stati distrutti dal costante risiedere nel Sé, il Sé manifesta chiaramente tutto da sé stesso.
Tanto quanto la mente si stabilizza gradualmente nel Sé interiore, allo stesso modo essa abbandona i suoi desideri per gli oggetti del mondo. Quando tutti quei desideri completamente finiscono, allora c’è una chiara, incontrastata Realizzazione del Sé.

Articoli consigliati

Caro Utente, in nome del nuovo GDPR, ti informiamo che questo sito NON tratta o vende i tuoi dati personali.
Sappi che alcuni blocchi funzionali del sito salvano delle informazioni sul tuo browser, utili per il loro funzionamento.
Noto tutto ciò, se sei d’accordo, ti invitiamo a proseguire su questo sito.