La Creazione è l’eterno gioco del Divino (Parabrahma, la Totalità ). Parabrahma ha due stati cosmici: veglia e sonno. Quando Parabrahma è nello stato di veglia, la Sua manifestazione nella creazione ha luogo; quando è nello stato di sonno, tutte le sue attività sono dissolte nello zero assoluto (shoonya) e la Creazione cessa di esistere. Questo è uno stato di immobilità e di completa entropia. In questo stato, tutto ciò che è creato, materia e non-materia, si dissolve nell’energia astratta che è Parabrahma. È lo stato di esistenza, pura esistenza, ma è come un oggetto privo di luce per rifletterlo. Tutti gli elementi umani, inumani, super umani e non-umani si dissolvono in Parabrahma quando Esso termina il dramma della Creazione dall’essere rappresentato unicamente per il Suo divertimento e appagamento. In questo modo il ciclo si trasforma dallo stato di non-essere del Parabrahma alla Sua piena manifestazione con Creazione stessa.
La controversia è da tempo accesa riguardo l’inizio della creazione. Se uno potesse afferrare che l’Eternità è la vera essenza Parabrahma, allora tale controversia sarebbe facilmente risolta. Quando una persona è nello stato di consapevolezza, è attiva, la sua personalità si manifesta nel suo lavoro e i suoi talenti sono espressi. Ma quando è addormentata, è totalmente inattivo, e l’espressione della sua personalità è ritratta nel suo essere.
Il processo di Creazione è comparabile con il processo di germinazione di un seme che diventa un albero, e, avendo ottenuto piena maturità, ritorna ad essere un seme. il Divino (Parabrahma) diventa il Seme Primordiale (Brahma Bija) prima che cominci la Sua attività. La Creazione è la manifestazione di questo seme, che è come il perfetto cristallo con tutte le sue sfaccettature al completo.
Il primo stadio della Creazione
Il Seme Primordiale (Brahma Bija) viene diviso in due parti: uno è il seme, l’altro è il potere di germinazione. Nel gioco delle Creazione, il seme è lo spettatore e il potere di germinazione crea lo spettacolo. Se si divide un cristallo nel suo nucleo e nelle sue facce, quello sarebbe il concetto. Purtroppo, una tale cosa non si potrebbe fare nel mondo materiale. Così le due identità di Dio (Parameshwara) e il Suo Potere (Maha Shakti) sono formati. Essi esistono come Essere Supremo (Purusha) e come Potere Materno della Creazione (Prakriti o Spirito Santo). Essi sono il Padre Primordiale e la Madre Primordiale, i nostri Genitori Divini.
Nella Sua forma di seme Parabrahma è dormiente, giace in tale condizione per milioni di anni (Kalpas). La separazione dell’uno dall’altro avviene solo dopo il risveglio di Parabrahma dal Suo stato di sonno cosmico. Nell’immagine 1, “S” rappresenta il Seme Divino.
Con il risveglio di Parabrahma, il Suo potere pulsa in attività, risvegliando un’onda si energia di Amore Divino nel seme stesso. Questa pulsazione crea il Suono Vibrante Primordiale (Adi Brahma Nada). È come se il cristallo si dissolvesse in energia Divina che emettesse onde circolari intorno al suo nucleo. Su tutti i lati del nucleo, queste onde si depositano e creano il Cerchio Primordiale (Adi Valaya). Infine il Potere Divino Primordiale viene emanato dal Seme Divino e nel Cerchio creato. Così in questo primo stadio il Seme germogliante si divide in due componenti: uno, il nucleo, rimane come l’onnipotente e onnipresente testimone o spettatore (Purusha); l’altra parte, il Potere di Dio (Maha Shakti), rappresentato dal Cerchio Primordiale (Adi Valaya), è Quello che si manifesta come spettacolo.
Estratto da “Il Libro dell’Adi Shakti, Shri Mataji Nirmala Devi” (pubblicato da La Cultura della Madre in italiano)