La musica oltre che a dilettarci, può anche avere effetti benefici sul nostro sistema sottile.
Secondo l’esperimento noto come Mozart effect, l’ascolto di un brano di Amadeus Mozart avrebbe causato un temporaneo aumento delle capacità cognitive di un gruppo di volontari, al punto da denominare questo fenomeno. Alcuni hanno anche provato a far sentire la musica di Mozart alle proprie mucche asserendo che le aiuti a produrre più latte.
In questo articolo prenderemo in considerazione la musica classica indiana, che permette di migliorare i chakra grazie ad specifiche combinazioni melodiche. La conoscenza originale di queste cose si ritrova nei Veda: Gandharva Veda, che è parte del Sama Veda, è considerato il Veda della Musica (da notare che il popolo dei Gandharva sono considerati i musici dell’Olimpo indiano).
Come fa la musica classica indiana a migliorare i chakra?
Nella vita quotidiana succede che i sette chakra non lavorano sempre al massimo di sé stessi: alcuni di loro non lavorano propriamente perché mancano dell’energia necessaria per farlo. Siccome i chakra sono connessi con i vari organi del corpo, se un chakra perde colpi anche il corrispondente organo ne risente. Anche l’equilibrio mentale ed emotivo sono strettamente dipendenti dallo stato dei chakra.
Osserviamo le cose in dettaglio per meglio comprendere l’azione della musica sui chakra. I chakra sono in effetti delle “ruote di energia” (chakra significa letteralmente ruota) che girano ad un’opportuna frequenza; se per qualche motivo la loro rotazione è disturbata allora i chakra non riescono a funzionare nel modo corretto; se poi questa condizione permane, allora essi vi si stabilizzano. A quel punto, risulta più difficile ritornare alla condizione ottimale di funzionamento, perché essi si sono sono stabilizzati in una nuova condizione di equilibrio, pur non essendo la migliore.
La musica indiana si basa su una sequenza di note specifiche su cui si costruiscono delle melodie dette Raga. Quei suoni hanno un effetto benefico sui chakra perché anch’esse producono una frequenza tale ad stimolarli positivamente.
Oltre alla musica ci sono i mantra, delle affermazioni che si basano su suoni particolari che beneficiano i chakra. Questi suoni, come vedremo, si basano sui suoni che i chakra stessi producono quando ruotano e che gli antichi yogi erano riusciti a percepire. Essi formano l’alfabeto del sanscrito, una delle più antiche lingue del mondo.
Quindi, ci sono dei modi diversi di intervenire per migliorare i chakra: attraverso i mantra e attraverso la musica. Li vedremo entrambi nel dettaglio.
siete sempre più fantastici grazie di cuore per la conoscenza che divulgate un abbraccio a tutti