Sicuramente molti di noi, almeno una volta nella vita, si saranno chiesti come è possibile che Dio possa permettere che tanta sofferenza e ingiustizia esista al mondo; e magari questo può averci indotto a “dubitare” dell’esistenza di Dio; alcuni sono arrivati al punto da ritenere questo mondo in cui viviamo come un inferno e che il paradiso si possa raggiungere solo dopo la morte. Questo è il dilemma che si pose Siddharta Gautama e che lo stimolò a cominciare la sua ricerca della verità fino a raggiungere l’illuminazione, lo stato di Buddha (il risvegliato).
Come molti lettori avranno ormai compreso seguendo il corso di Sahaja Yoga, è possibile trovare il Paradiso dentro di noi: basta cercarlo!
La seguente storiella si basa proprio su questa osservazione.
Un uomo andò dal barbiere per tagliarsi barba e capelli.
Mentre tagliava i capelli, il barbiere cominciò con lui una piacevole conversazione. Parlavano di varie cose, quando ad un certo punto toccarono l’argomento su Dio. Il barbiere allora disse: “ Io non credo che questo Dio esiste”. “Perché dici questo?” disse il cliente. “ Bene … Allora tu devi andare fuori in strada per realizzare che Dio non esiste. Dimmi, se Dio esistesse, ci sarebbe così tanta gente malata? Ci sarebbero bambini abbandonati? Se Dio esistesse non ci sarebbe né sofferenza né dolore. Io non posso immaginare un Dio amorevole che possa permettere tutte queste cose!”
Il cliente pensò per un momento, ma decise di non rispondere perché non voleva iniziare una discussione.
Il barbiere finì il suo lavoro e il cliente lasciò il negozio. Appena dopo essere uscito, vide un uomo per strada tutto sporco e arruffato, con barba e capelli lunghi e incolti. Allora tornò indietro, entrò di nuovo dal barbiere e disse: “Sai una cosa? I barbieri non esistono!”
“Come fai a dire una cosa simile”, Disse il barbiere. “Ho appena lavorato su di te!”- “ No!”, esclamò il cliente. “Se i barbieri esistessero, non ci sarebbero uomini con barba e capelli lunghi e sporchi! Proprio come quell’uomo là fuori!” “Ah … Ma i barbieri però esistono. Quello che succede è che la gente non viene da me.”
“Esattamente!” Affermò il cliente. “Questo è il punto! Dio, anche, esiste! Quello che accade, è, che la gente non va da Lui né Lo cerca. Ecco perché c’è così tanto dolore e sofferenza al mondo!”
Semplicemente chiara…
wow e’un semplice racconto ma ricco di profondo significato…mi ha fatto comprendere qnd ho cercato DIO si e’manifestato a me senza negarsi…sento l’energia primordiale, lo spirito santo, ogni volta che medito…grazie JSM
Penso proprio che la credenza in DIO si un fatto ontogenetico,connesso strettamente alla storia dell’Uomo,al di la’ della esistenzao meno di DIO. L’uomo non può vivere nel NULLA, pena la sua sopravvivenza psichica!!!!
E poi la VITA comunque e’ più dolore che piacere. Allora? L’istinto di sopravvivenza ci spinge a continuare a “lottare” !!!