L’elemento Terra

Di tutti gli elementi, la terra si presenta per ultimo e non per primo: infatti la creazione parte proprio da ciò che c’è di più etereo, più sottile: prima l’etere, poi la luce, l’aria e l’acqua, per poi solidificarsi gradualmente fino a divenire solido, fermo, completo. Infatti la terra comprende il fuoco dei magma che si muove sotto il suo manto ed è permeato dall’aria e dall’acqua.
La terra viene definita nella Genesi “materia prima” e nel libro dei mutamenti (I Ching) corrisponde al segno della forza ancestrale del femminile che accoglie, nutre, protegge.

Tutte le culture primitive, più vicine alla natura rispetto ad ora, hanno riconosciuto il potere vivificante della terra e spesso l’hanno considerata un organismo unico, un’unità viva e pulsante capace di configurarsi in vegetazione, animali ed esseri umani. Per molti popoli, la terra era il corpo stesso di una dea dispensatrice di energia, salute, prosperità: la Madre Terra; piante, erbe, radici, minerali e cristalli erano quindi doni di inestimabile valore che la divinità regalava agli uomini come nutrimento e protezione dalle disgrazie e dalle malattie  (La Grande Madre nelle antiche culture). Ed è proprio da questa antica concezione della terra come madre che forgia dalla propria sostanza tutte le forme viventi, che sono nate le cure naturali con l’argilla, con le erbe medicinali, con le gemme, ecc.
A livello sottile questo elemento purifica tutto il nostro lato sinistro ed in particolare il primo chakra (il Mooladhara) rendendoci persone integre, stabili, auspichevoli. L’azione della Terra ha effetto anche sul Nabhi chakra sinistro esaltando il senso della generosità e capacità di offrire nutrimento e sostegno.

terra e fiore

I Principi Sottili della Terra

Shri Mataji ha spesso parlato delle qualità sottili della Madre Terra e della possibilità di svilupparle in noi stessi: la gravità, la fragranza. la pazienza, la generosità.

Gravità e magnetismo

“… Anche la Madre Terra mostra in tanti modi i suoi aspetti sottili: per esempio molti si meravigliano e mi fanno notare come nella mia camera i fiori sboccino molto rapidamente e raggiungano dimensioni notevoli. Ma io non faccio assolutamente nulla, sto solo lì, nella mia camera; cos’è dunque che accade ai fiori?
Quel che agisce è il principio sottile di Madre Terra. È una madre, e con quei fiori mette in moto lo stesso principio che vi nutre, che vi fa crescere sani, con cui ha dato vita a tutti questi alberi, a questi fiori.
E svolge un ruolo fondamentale anche in noi. Madre Terra esiste anche se non siamo connessi con lei e non la rispettiamo. Nonostante tutte le offese che le arrechiamo – pensiamo soltanto a tutti gli alberi abbattuti – resta sempre nostra madre e come tale ci ha trasmesso tanta parte dei suoi aspetti e poteri sottili.
Uno di questi è la gravità: diventiamo assai attraenti (non nel senso fisico, ma in quello spirituale) cosicché gli altri, sentendosi attratti, avvertono qualcosa di speciale. Questa è una delle qualità principali di Madre Terra: se lei non ci tenesse attratti, noi saremmo espulsi dall’effetto centrifugo del suo movimento.
Anche altre sue qualità si manifestano in noi, dandoci, per esempio, la forza di restare estremamente tolleranti e pazienti. Se vi infastidite facilmente, significa che questo suo principio non si è ancora espresso in voi. Guardate come continua a perdonarci nonostante tutti gli orrori che facciamo contro di lei… e ancora ci sopporta!
Allo stesso modo noi diventiamo tolleranti, pazienti e pronti a perdonare.”
L’aspetto sottile degli elementi 1998

“… Noi siamo, come gli esseri umani sono, molto grossolani e non comprendiamo nemmeno la forza magnetica della Madre Terra, non la sentiamo dentro di noi. Il giorno che inizieremo a sentirla, elimineremo il nostro continuo ondeggiare da un estremo all’altro, ci stabilizzeremo nella nostra gravità; ma per ora non siamo nemmeno sensibili a quella forza magnetica quanto lo sono gli uccelli. Dopo la realizzazione si diventa abbastanza sensibili da sentirla – e potete chiedere alla Madre Terra di eliminare i vostri problemi, di eliminare le vostre colpe. Ella li risucchierà, una volta che diventate sottili a quel modo. Finché non diventate sufficientemente evoluti, non potrete raggiungere il Suo lato più sottile, cioè la forza magnetica.
E quando questo magnete è risvegliato in voi, sarete stupiti: le persone, invece di fuggire dai vostri ashram (case), correranno da voi.
Per me è impossibile. Se vado in qualche casa e si viene a sapere che sono lì, che Dio mi salvi, in qualsiasi momento, ovunque. Chi non mi ha mai nemmeno visto, chi non mi ha mai nemmeno conosciuto, viene (da me) soltanto sentendo il mio nome.
Ma cos’è questo magnete?
È puro amore, è puro amore e il concetto del puro amore è che non dipende da niente, solo da se stesso. È sostenuto da se stesso. È come la luce, che si diffonde solo per sua natura. Non vuole niente, non si aspetta niente. Si diffonde ovunque e basta, e illumina i cuori degli altri. È per questo che vengono attratti. ”
Easter Puja 1980 – Ganesha Puja 1986

“… La gravità viene dalla Madre Terra e la Madre Terra ha creato Shri Ganesha (secondo la tradizione Ganesha è stato creato con la terra, ndt). Il centro di gravità che è dentro di voi deve essere conservato, e la gravità nasce spontaneamente negli esseri umani, non deve essere adottata o cose del genere.
Se durante l’infanzia ai bambini si parla della loro gravità, della loro dignità, della loro grandezza, immediatamente realizzeranno con grande orgoglio di essere qualcosa di speciale e di dovere avere questa gravità.
La gravità vi dà quella che chiamate… una sorta di attrazione. Essere gravi non significa essere imbronciati, non significa questo; ma gravità significa che non siete disturbati facilmente da tumulti o cose del genere.
La gravità ha molti significati: indica che siete stabili nel centro, siete persone che vedono tutto, che non sono disturbate, che non sono tentate, che sono soddisfatte, non chiedono nulla, non hanno bisogno di nulla, non si vendicano, perdonano, perché non perdono in alcun modo la propria gravità, le stanno saldamente attaccate.”
Ganesha Puja 1992

Fragranza

“… Il primo passo dei Veda dice: «Leggere i Veda senza conoscere il proprio Spirito è del tutto inutile».
Ma questo passo è stato sempre tralasciato. Si sono invece messi ad adorare le Deità, a stimolarle facendo ogni genere di riti, e si sono buttati proprio a capofitto in queste pratiche, del tutto sconsideratamente, senza mai volgersi indietro.
Così, interrogando gli elementi, cercarono di scoprire i principi.
Arrivarono, per esempio a identificare la gravità come l’essenza di Madre Terra. Ma non lo è, non è quella la essenza di Madre Terra. La gravità è l’energia che è prodotta da Lei, ma l’essenza di Madre Terra è la sua fragranza.
Non riuscirono ad oltrepassare il limite oltre il quale sarebbe stato loro possibile vedere la vera essenza sottile, il principio sottile di questa energia di gravità: la fragranza. Tutti i tipi di fragranza provengono da Lei. I magneti sembrano altra cosa, ma persino i magneti derivano, anche loro, dalla fragranza, se veramente si risale alla loro origine provengono da lei!”
Il lato destro 1981

Pazienza e generosità

L’uomo è come il Sole e la donna è come la Madre Terra.
Devono integrarsi l’uno con l’altro, ma il sole non vuole diventare la terra e la terra non vuole diventare il sole. Infatti, sanno di esistere per uno scopo ben preciso: il sole splende, illumina, dà nutrimento alla Madre Terra; essa dà tutto e sopporta tanto, dà gioia a tutti, non pensa a sé stessa. Ella non usa i suoi poteri per mettersi in mostra ma pensa a come donarli agli altri ed a come può aiutarli.
Questa è la qualità della donna.
Ella è contenta se qualcuno la va a trovare e si prodiga con gioia per offrire il pranzo e l’ospitalità. L’amore di una donna dà gioia a figli, marito e società, ma se ella si comporta male, tutta la società va a male. Non è facile prendersi cura dei bambini e della casa, quelle che hanno questa qualità sono le donne migliori.
La capacità potenziale che hanno le donne di amare è enorme.”
Fatima Puja 1993

Trattamenti e tecniche

Ci sono vari trattamenti che possono riequilibrarci tramite l’elemento Terra.

Pulizia del Mooladhara. Il primo, più immediato trattamento è quello di sedersi a terra, meglio ancora su un terreno naturale, come un prato, una spiaggia, ecc. In modo del tutto naturale e spontaneo tutte le tensioni si scaricano a terra.

Pulizia dei canali e dei chakra in generale. Un trattamento analogo a questo è il pediluvio. Nel pediluvio, il sale rappresenta l’elemento terra. Tutte le tensioni confluiscono nell’acqua e vengono trattenute dal sale. Naturalmente, l’analogo si ha facendo il pediluvio nel mare, nel lago, ecc., dove l’elemento terra è già naturalmente compreso.
Un altro modo analogo in cui la terra ci aiuta a liberarci dalle tensioni, è quando andando a fare i bandhan ai chakra (vedi Trattamenti con le vibrazioni), poi si offrono le impurità alla Madre Terra.

Pulizia del canale sinistro. Si porta la mano destra a terra e si mantenga la mano sinistra sulle ginocchia bene aperta col palmo verso l’altro. La mano sinistra prende vibrazioni, mentre la destra scarica la pesantezza del canale sinistro tramite la terra (vedi  Trattamenti con le vibrazioni).

Pulizia dell’Agnya chakra Un altro trattamento riguarda la pulizia diretta dell’Agnya chakra (il sesto chakra che è nella testa). Sedersi sulle ginocchia e poi piegare la schiena fino a poggiare la fronte a terra. Tenete sempre le mani bene aperte coi palmi rivolti verso l’alto: esse sono le nostre “antenne” per ricevere (e dare) vibrazioni. Tenere la posizione quanto serve. Questo esercizio aiuta a liberare la testa dalle tensioni in modo molto rapido e permette di rallentare, se non fermare, i pensieri. Nello Yoga fisico è nota come posizione del bambino (child pose).

L’Angolo della Poesia

La terra comprende,
nutre e nulla prende,
forma la vita e poi
la sostiene; quando vuoi
ti aspetta per darti
di se stessa le parti
che ti servono: i fiori,
le piante, i colori,
le sfumature del mondo
che ti rendono profondo
e vivo. Perché è terra
anche la gioia che ti afferra
all’alba, oppure il canto
di chi ti vive accanto
e in quel momento ti conforta,
o la forza che ti trasporta
dentro l’immensità dell’essere.

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