Eccoci finalmente arrivati al punto cruciale del nostro corso di Sahaja Yoga.
Il senso di tutto quanto stiamo facendo, risiede in quella piccola parte del nostro corpo che ci consente di vivere, il Cuore. Il Chakra del Cuore viene detto in sanscrito Anahat. Con il termine Anahat, in musica, viene indicato un suono (naad) che si crea senza alcuna frizione o battimento; naturalmente questo non è nemmeno udibile dall’orecchio umano. Esso quindi indica il suono del soffio vitale, un suono impercettibile, ma di cui testimoniano l’esistenza in ogni momento.
E come possiamo testimoniare in ogni momento lo svolgersi della nostra vita, possiamo tesimoniare la presenza di una coscienza, di un qualcosa che ci guida ed è sempre presente in noi proprio nel nostro Cuore. Questa “coscienza” possiamo chiamarla Sé, o Spirito, o Atma, comunque l’essenza di essa non cambia.
Allora la domanda nasce spontanea: se il nostro Sprito è sempre presente in noi da quando siamo nati, perché non ne siamo consapevoli? Se questo Spirito, come dicono tutte le sacre scritture, è puro e immacolato, perché noi non lo siamo?perché abbiamo così tanti problemi?
Nel seguire tutto il corso, magari alcuni avranno già verosimilmente intuito una risposta. È vero che il nostro Spirito è puro e immacolato e così sempre rimane, ma è pur vero che il nostro sistema sottile è costituito da altri 6 livelli oltre al Cuore, a cui corrispondono altrettanti aspetti della nostra personalità sottile; la nostra Anima (Jivatma) è infatti data dalla combinazione del nostro Spirito più i cinque elementi (vedi discorso Differenza tra Spirito e Anima). Noi interagiamo con il mondo circostante e possiamo esserne condizionati o meno, le nostre “atmosfere interiori” possono oscurarsi e impedire così alla Luce dello Spirito di illuminarle e di integrare i Principi Sottili dei corrispondenti chakra.
Shri Mataji spiega in dettaglio cosa ci impedisce di essere completamente lo Spirito (e quindi come si può cambiare), nel discorso: Diventare lo Spirito.
La descrizione base del chakra è data nell’articolo Anahat chakra o chakra del Cuore, mentre la conoscenza un po’ più tradizionale dei suoi Principi Sottili è data nell’articolo Anahat chakra: simboli e tradizioni.
Possiamo aiutare il risveglio dei Principi Sottili di questo Chakra, tramite i mantra (Mantra per il Cuore) e naturalmente tramite la meditazione, di cui abbiamo un esempio di meditazione guidata: Meditazione guidata per il Cuore.
Prossima classe: insegnare la meditazione ai bambini